Quando inserisci un cd dei tedeschi nello stereo e ti rendi conto che è nettamente migliore di buona parte delle uscite melodic metal degli ultimi anni una riflessione nasce spontanea. Viene da chiedersi se è merito degli autori di ‘Keeper Of The Seven Keys’ o demerito della concorrenza ma di sicuro se avete amato ‘Straight Out Of Hell’ non dubitate oltre e fate vostro il quindicesimo capitolo discografico di una storia che non sembra avere fine. ‘My God-Given Right’, presentato con un avveniristico digipack in più versioni, segna il ritorno della band nei ranghi della Nuclear Blast dopo che le due parti si erano separate in seguito alla pubblicazione di ‘Rabbit Don’t Come Easy’. L’inizio è stellare con ‘Heroes’, ‘Battle’s Won’ e la title track che non avrebbero sfigurato nei loro masterpiece degli anni ottanta e novanta. E’ chiaro che quel periodo è ormai andato ma l’intesa tra Mikael Weikath e Andi Deris funziona benissimo e, stavolta che il cantante ha avuto maggiore peso in termini compositivi, ogni tassello è collocato al posto giusto. Con ‘Stay Crazy’ e ‘The Swing Of A Fallen World’ emerge il loro lato più ironico mentre ‘Lost In America’ è un potenziale singolo da urlo che, se fosse uscito in tempi diversi, avrebbe potuto fare sfaceli. ‘Like Everybody Else’ è la classica ballad power metal che si ascolta sempre volentieri e ‘Creatures In Heaven’ e la conclusiva ‘You, Still Of War’ due pezzi più elaborati che mi hanno riportato alla mente la compattezza di ‘Before The War’. Considerando lo stato di forma esibito con il presente platter e le indiscutibili doti di Daniel Löble dietro le pelli anche dal vivo ci sarà da divertirsi.