-Core
Nocturnes Of Hellfire & Damnation
Virgin Steele
SPV
Pubblicato il 28/06/2015 da Lorenzo Becciani
Songs
CD 1
01. Lucifer's Hammer
02. Queen Of The Dead
03. To Darkness Eternal
04. Black Sun - Black Mass
05. Persephone
06. Devilhead
07. Demolition Queen
08. The Plague And The Fire
09. We Disappear
10. A Damned Apparition
11. Glamour
12. Delirium
13. Hymns To Damnation
14. Fallen Angels

CD 2
01. Halloween Theme
02. D.O.A.
03. The Witch In The Forest
04. Black Sabbath
05. The Immigrant Song
06. Black Sabbath 'Reprise'
07. Riderless Horse (Save Your Breath)
08. The Devil Drives
09. Anger Never Dies
10. Funeral Games
11. The Plot Thickens
12. Haunted Wolfshine
13. West Of Sumer
14. A Greater Burning Of Innocence
15. The Birth Of Beauty
Songs
CD 1
01. Lucifer's Hammer
02. Queen Of The Dead
03. To Darkness Eternal
04. Black Sun - Black Mass
05. Persephone
06. Devilhead
07. Demolition Queen
08. The Plague And The Fire
09. We Disappear
10. A Damned Apparition
11. Glamour
12. Delirium
13. Hymns To Damnation
14. Fallen Angels

CD 2
01. Halloween Theme
02. D.O.A.
03. The Witch In The Forest
04. Black Sabbath
05. The Immigrant Song
06. Black Sabbath 'Reprise'
07. Riderless Horse (Save Your Breath)
08. The Devil Drives
09. Anger Never Dies
10. Funeral Games
11. The Plot Thickens
12. Haunted Wolfshine
13. West Of Sumer
14. A Greater Burning Of Innocence
15. The Birth Of Beauty

Nonostante gli americani raramente diano l'impressione di essere parte di una scena non si puo' certo dire che trattino male i propri fans. Da tempo stanno ristampando l'intera discografia con decine di bonus track, cover e b-sides come corredo e, se vogliamo, 'Nocturnes Of Hellfire & Damnation' segue questo modo di pensare. Da una parte abbiamo la scaletta principale con quattordici pezzi tra cui almeno quattro o cinque in grado di assurgere al ruolo di potenziali classici degli anni che verranno. Dall'altra una serie di bonus dove spiccano le reprise di 'The Immigrant Song' e 'Black Sabbath' oltre alla piccola gemma 'Funeral Games'. Pur non essendo un concept David DeFeis si comporta esattamente come se lo fosse. Le sue liriche evocative ed il suo approccio epico a qualunque aspetto del processo lo rendono sempre uno dei frontman da cui partire per descrivere l'heavy metal a chi vi si avvicina titubante. Rispetto a 'The Black Light Bacchanalia' la batteria è un po' meglio ma sempre dietro le quinte nel mixaggio. Una scelta che desidera privilegiare il cantato e le linee melodiche in una produzione dal gusto retrogrado che tiene poco conto dello sviluppo delle tecniche di registrazione. 'Lucifer's Hammer' e 'Queen Of The Dead' mettono subito a suo agio l'ascoltatore con atmosfere oscure e riff potenti di supporto alla voce mentre 'The Plague And The Fire' e 'Hymns To Damnation' potrebbero benissimo essere scarti di 'The Marriage Of Heaven And Hell'. 'Persephone' conferma l'eccellente stato di forma del leader ma l'apice viene raggiunto con la tetra 'Black Sun – Black Mass' e la coraggiosa 'Glamour' con le quali i Virgin Steele dimostrano di avere ancora qualcosa da dire nel panorama internazionale. 

Virgin Steele
From USA

Discography
1982 - Virgin Steele
1983 - Guardians of the Flame
1986 - Noble Savage
1988 - Age of Consent
1993 - Life Among the Ruins
1994 - The Marriage of Heaven and Hell - Part 1
1995 - The Marriage of Heaven and Hell - Part 2
1998 - Invictus
1999 - The House of Atreus Act I
2000 - The House of Atreus Act II
2006 - Visions of Eden
2010 - The Black Light Bacchanalia
2015 - Nocturnes Of Hellfire & Damnation
2018 - Seven Devils Moonshine