Jayceon Terrell Taylor non ama le mezze misure e per la nuova edizione di ‘The Documentary’ non ha allestito un solo album ricco di collaborazioni ma addirittura due. Il tempo ci dirà se la scelta è stata giusta e soprattutto se il pubblico che aveva idolatrato The Game a metà dello scorso decennio è ancora intatto oppure si è smarrito nella confusione dell’industria musicale. Il rapper di Los Angeles, membro della G-Unit e protetto di Dr. Dre, si è circondato di personaggi chiave della scena come Kanye West, Snoop Dogg, Diddy e Ice Cube per non fare rimpiangere lo storico campione di incassi e la mossa sembra avere pagato. Un po’ perché ci mancano dischi di questo tipo ed un po’ perché effettivamente la qualità risulta elevata, la versione 2.0 di ‘The Documentary’ sorprende per compattezza e lascia soddisfatti. I paragoni col passato sarebbero letali e lo sa benissimo anche The Game ma con alcuni featuring ha saputo spaccare anche stavolta. E’ il caso di ‘On Me’ e ‘Don’t Trip’ che vedono protagonisti Kendrick Lamar da una parte e Ice Cube, Dr. Dre e will.i.am dall’altra. Due pezzi hollywoodiani giganteschi. La gara di Ferrari inscenata con Diddy, il richiamo al senso di appartenenza che ha coinvolto Mvrcus Blvck e il singolo ‘100’, impreziosito dalla presenza di Drake’, sono altri passaggi importanti. Jelly Roll appare in ‘Hashtag’ e ‘Summertime’ mentre convincono meno ‘Mula’ – la classica collaborazione un po’ forzata e tirata via - e la già sentita ‘Step Up’ con Dej Loaf e Sha Sha. Tra sparatorie, big beat, melodie rilassate e metriche che lasciano il segno il divertimento è assicurato.