Il quintetto dell'Arizona prosegue la collaborazione con Joey Sturgis, produttore tra gli altri di Of Mice And Men e The Devil Wears Prada, ed immette sul mercato un altro esempio di metalcore dotato di grandi aperture melodiche. Rispetto agli esordi piuttosto anonimi i progressi compiuti in termini di songwriting sono evidenti e l'operato del lead guitarist Eric Lambert e del drummer Matt Traynor sembra costantemente orientato a ritagliare spazio a Beau Bokan. E' proprio lui a regalare enfasi ai cori e spingere 'To Those Left Behind' su un livello superiore con 'Decayer' e 'Walk On Water' che sembrano i singoli giusti per ottenere la definitiva consacrazione internazionale. 'Dead Air' e 'Condition//Comatose' si immolano su ritmi più lenti e mainstream mentre 'Up In Flames' e 'Looking Down From The Edge' sono più devote agli stilemi del genere con breakdown e sussulti ritmici di qualità. Nel confronto con 'Hollow Bodies' spicca il notevole lavoro su dinamiche e testi; due aspetti, oltre allo splendido artwork, che potrebbero fare presa sulle fasce di pubblico più giovani e allo stesso tempo attrarre qualche nostalgico dell'era del Massachusetts.