-Core
II
Like Rats
Southern Lord
Pubblicato il 18/05/2016 da Lorenzo Becciani
Songs
1. From Beyond
2. Primordial
3. Gates
4. Pandemic Of Fear
5. Dissociate
6. Evil Winter
7. Immortal Coil
8. Grief Incarnate
Songs
1. From Beyond
2. Primordial
3. Gates
4. Pandemic Of Fear
5. Dissociate
6. Evil Winter
7. Immortal Coil
8. Grief Incarnate

La seconda fatica in studio dei Like Rats rischia di entrare in maniera prepotente nella mia classifica personale di dicembre e attualmente è in assoluto il disco metal dell'anno insieme al fenomenale 'Terminal Redux' dei Vektor. Alla faccia di chi continua a pompare robaccia di plastica oppure ad ascoltare solo quello che viene promosso da etichetta di prima fascia, 'II' è quello di cui avete disperatamente bisogno per sfogare il nervosismo di una settimana lavorativa senza dovere rifarvela contro un muro, recarvi al pronto soccorso o dovere prendere appuntamento dallo psicologo. Nel combo originario di Chicago troviamo Andy Nelson dei Weekend Nachos, che hanno annunciato da poco lo scioglimento, e le due asce dei Pagan Youth, John Regan e Todd Nief. Rispetto agli autori di 'Still' e 'Apology' il suono dei Like Rats non è improntato esclusivamente sul powerviolence ed il grindcore ma trova il suo compimento accogliendo all'interno elementi sludge e citando a più riprese gli albori del death. L'incedere distruttivo di 'II' è spaventoso. Immaginate i Nails che riprendono materiale dei Deicide, una batteria che ti leva l'anima di dosso, un basso gigantesco e chitarre demoniache. Tutto questo per i primi cento secondi. Poi parte Daniel Shea col suo vocione gutturale e non ce n'è più per nessuno. Dopo quattro minuti e mezzo 'From Beyond' si conclude e il primo pensiero che attanaglia la mente è quello se ci sarà una salvezza da qualche parte. Parte 'Primordial' e la risposta arriva immediata. Nessuna salvezza. 'Gates' e 'Pandemic Of Fear' sono tra i passaggi più tecnici dell'album e vedono il drummer Dan Polak superarsi in freddezza e velocità, 'Immortal Coil' è forse la struttura compositiva più studiata mentre 'Evil Winter' e 'Grief Incarnate' scavano ancora più indietro nella storia del death e citano i masterpiece di Celtic Frost e Obituary. Trovo comunque sbagliato parlare di titoli quando l'impatto del full lenght è così deflagrante nella sua totalità e consiglio tutti voi di acquistare il vinile e lasciare scorrere la puntina dall'inizio alla fine. E' evidente che ciò che era nato come un progetto parallelo adesso ha la priorità assoluta e su queste basi può ambire a diventare la band di punta di un'etichetta che in catalogo vanta tra gli altri A Storm Of Light, Black Breath, Earth, Sunn O))) e High On Fire. I prossimi mesi ci diranno se avremo avuto ragione ma di certo la ferale maestosità di 'II' non potrà mai essere cancellata e l’edizione contentente anche il debutto – provate a togliervi dalla testa il riff doom di ‘Bloodline’ se ci riuscite - ed il sette pollici omonimo – in cui spicca la tirata ‘Bogs’ - è imperdibile. Nessuna salvezza abbiamo detto e tanta di quella adrenalina da trascorrere l'intera estate a occhi aperti.     

Like Rats
From USA

Discography
I (2012)
II (2016)