Non me ne vogliano gli olandesi ma non riesco ad ascoltare i loro dischi più di due volte. Mi era già successo in passato all'apice del successo come quando di colpo la comunità symphonic metal si era dimenticata della loro esistenza. È accaduto di nuovo adesso che 'Moonbathers' è nei negozi e sfoggia una manciata di canzoni che potrete associare di volta in volta ai vari Epica, Within Temptation o Lacuna Coil senza sbagliare troppo. L'asse portante è sempre quello formato dalla cantante Charlotte Wessels e dal tastierista Martijn Westerholt e l'ep 'Lunar Prelude' è servito per introdurre gli ultimi arrivati ovvero la chitarrista Merel Bechtold e il batterista Ruben Israël. Ora però è giunto il momento di produrre risultati che garantiscano una sopravvivenza dignitosa e 'Moonbathers' spinge forte su almeno tre pezzi che potrebbero scalare le classifiche. Il primo è 'Hands Of Gold' che vede la partecipazione di Alissa White-Gluz degli Arch Enemy, il secondo 'Suckerpunch' ed il terzo 'Fire With Fire'. In scaletta troviamo poi una cover di 'Scandal' dei Queen e poco altro.