Sedici anni non sono una lunga pausa. Sono un’eternità e sono convinto che buona parte dei metallari di oggi non sanno nemmeno chi siano i Brujeria. Un peccato perché, valore dei dischi a parte, l’all-star band grindcore ha segnato una pagina importante di storia. Ricordo come fosse ora quando uscì il secondo singolo per la Alternative Tentacles di Jello Biafra. Si chiamava ‘¡Machetazos!’, era una roba inascoltabile e nessuno allora si sarebbe mai immaginato di vedere Dino Cazares e Raymond Herrera dei Fear Factory, Billy Gould dei Faith No More, Jeff Walker dei Carcass e Shane Embury dei Napalm Death nella stessa formazione. ‘Matando Güeros’ fu un successo grazie al passaparola ed ai testi sessisti e satanici. Da allora la line-up è cambiata mille volte, abbiamo perso il conto dei batteristi che si sono alternati ma Juan Brujo e Fantasma hanno tenuto duro anche quando Dino Cazares ha salutato tutti preferendo dedicarsi agli Asesino con Tony Campos. Per certi versi ‘Pocho Aztlan’ suona un po' anacronistico ma sarebbe stato strano il contrario considerato tutto il tempo che è passato. Quello che importa è trovare ancora personaggi mitici come Hongo e El Cynico sudare freddo al grido di ‘No Aceptan Imitaciones’, ‘Bruja-’ e ‘Mexico Campeon’. Il pezzo migliore del lotto è la dissacrante ‘Profecia Del Anticristo’ ed in chiusura troviamo la cover di ‘California Über Aztlan’ dei Dead Kennedys.