-Core
Atomic Ants
italia
Pubblicato il 05/03/2006 da Odio

Ad assistere alla presentazione del debut album degli Atomic Ants erano in pochi, un peccato non certo per la band bolognese, la quale , viste le potenzialità, avrà sicuramente altre occasioni per rifarsi, ma per i non presenti, che si sono persi il live di una delle più fresche realtà italiane. I ragazzi non cadono in inutili vittimismi, consapevoli dei propri mezzi e delle regole del gioco , sono determinati a vincere questa scommessa personale iniziata anni fa…


Come sono nati gli Atomic Ants?
Junior: Il gruppo è nato nel 99 come cover band. All’ inizio avevano un altro cantante poi nel 2001 mi hanno chiesto di entrare a far parte della band e io ho accettato ad una condizione: che dalle cover si passasse a canzoni proprie. Cosi è iniziata l"avventura degli attuali Atomic Ants!!! L"attività live è stata fondamentale per noi; grazie ai numerosi concerti (tra cui anche la finale nazionale di San Remo Rock nel 2003 e l "iTim Tour nel 2003 e nel 2004) e il buon riscontro ottenuto, il nome degli Atomic Ants è iniziato a circolare, dandoci l’ulteriore possibilità di stringere importanti amicizie con altre band, tra cui Folder e Addiction Crew. Proprio per questa ultima abbiamo aperto molti concerti ed Alex ha collaborato con noi alla produzione del disco.


Parlaci della collaborazione con Alex.
 Junior: La collaborazione è nata all’interno di un contest che è stato organizzato presso il padiglione musicale della Festa Nazionale de L"Unità di Bologna. I Folder e gli Addiction erano la giuria di questo contest! I due gruppi sono rimasti particolarmente impressionati dalla nostra esibizione, in particolare Alex che si è offerto di aiutarci nella produzione dell’album.


Avete già in programma un vero e proprio tour in Italia oppure dovete ancora definire il tutto?
J: Per ora abbiamo in programma solo 4 date, stiamo prendendo tutti i contatti necessari con locali e le varie agenzie di booking in modo da creare, se possibile, un tour da qui all’estate.
Ghiso: Purtroppo stiamo organizzando tutto da soli e quindi le cose vanno un po’ a rilento…

Stasera avete tenuto un live di presentazione del vostro album al Cencio’s di Prato. Siete rimasti un po’ delusi dal piccolo pubblico presente al vostro concerto?
J: No, è una costante della musica d’autore in Italia… Non è la prima volta e non sarà l’ultima. Noi siamo perfettamente coscienti di questo, abbiamo fatto concerti sia in locali strapieni sia davanti a poche persone! Ma la voglia di andare avanti è sempre la stessa!
G: Chiaro, non fa piacere… Perché ci dai dentro come sempre e non vedi la risposta che ti aspetti. Ma queste sono le regole del gioco e va bene cosi.


Ora una domanda classica: quali sono le band che hanno maggiormente influenzato il sound degli Atomic Ants?
Io direi senz’altro i Faith No More! Ma anche i vecchi Incubus…
G: La domanda è un po’ complessa, perché abbiamo tutti una estrazione musicale diversa. Diciamo che i Faith No More sono la band che fa da collante alle diverse influenze, è uno dei pochi gruppi che piace a tutti i componenti della band. Gli Incubus ci piacciono fino a "Make Yourself"!Dopo li abbiamo un po" persi di vista… Per quanto riguarda la parte ritmica e le percussioni, che io curo, le influenze sono soprattutto di stampo Metal... Principalmente Sepultura!


Quindi che rapporto avete con il Crossover/NuMetal? Quanto vi sentite vicini o distanti da questo genere?!
J: Noi soffriamo le influenze NuMetal ma, onestamente, cerchiamo di muoverci in una sorta di galassia il cui perimetro è delimitato dalle nostre influenze. Considera che i miei artisti preferiti sono Bjork e Mike Patton. Ghiso ascolta Metal in generale e Figi un sacco di Rap e Funky. Il chitarrista, Pannok, invece preferisce gruppi come i Pink Floyd, i Subsonica, i Bluvertigo… G: I KoRn li ascoltavamo e li ascoltiamo tuttora, ma noi fondamentalmente abbiamo un approccio più Rock! Anche perché, a parte il bassista, abbiamo tutta una certa età, quindi abbiamo un background più "classico".
L’aspetto ironico sembra essere un’elemento fondamentale per voi, sia nel modo di porvi sia nelle lyrics!
J: Noi siamo abbastanza contenti di tutto quello che abbiamo e facciamo, sarebbe falso e ipocrita proporci come band depressa a tutti cosi per dovere incarnare un malessere giovanile… Un malessere che non sentiamo nostro!! La nostra ironia riflette completamente quello che siamo noi, persone felici che hanno una visione positiva della vita. Non mancano tuttavia lyrics più introspettive, come per esempio Fly, frutto d’esperienze passate poco piacevoli…
G: Per la musica, il discorso è lo stesso, il nostro suono è sì in alcune parti aggressivo e heavy ma mai forzatamente cupo e triste.


Cosa vi aspettate o desiderate di raggiungere con la vostra band? G: Il sogno per quanto mi riguarda sarebbe riuscire semplicemente a campare di musica, ma la vedo molto dura, soprattutto in Italia… Il nostro obiettivo quindi, ora come ora, è quello di suonare tanto!


Una band che consigliereste?
G: Tutto quello che ha fatto Devin Townsend!!!!!!
J: Ti potrei consigliare Falbo, un bergamasco uscito per Snowdonia, un’etichetta di Messina… (Risata collettiva) ma anche gli Apocalyptica!


Un’ultima cosa…dite tutto quello che volete.
J: W la figa!!!! (Ancora risate)


Dai! Qualcosa meno da ”gruppetto italiano”
J: Allora in primis “w la figa” e poi “vivi continuando a sognare…”

Atomic Ants
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