-Core
Elvenking
Italia
Pubblicato il 14/09/2007 da Lorenzo Becciani

Intanto vuoi tracciare una storia sommaria del gruppo e presentare gli Elvenking ai nostri lettori ?
La storia degli Elvenking inizia nell"ottobre del 1997 per volontà di Aydan e Jerpen di suonare metal melodico con elementi di estrazione folk. Poco dopo sono entrato nel gruppo e con la prima formazione abbiamo registrato un demo che ci è valso il contratto con la AFM Records. Il nostro disco di debutto "Heathenreel" uscì qualche mese dopo e pur essendo come tutti i primi dischi un po" ingenuo ottenne una discreta risposta. In quel periodo abbandonai il gruppo che pubblicò il secondo album con un altro cantante. Dopo il mio riavvicinamento con Aydan e il ritorno in formazione iniziammo a lavorare alla stesura dei brani di "The Winter Wake" dopo la quale Jerpen decise di lasciare per perdita di interesse nei confronti della band.
Siamo ai giorni nostri. E" passato solo un anno dal vostro terzo disco che ha avuto un"ottima accoglienza. Cos"è cambiato a livello di pre-produzione e registrazione del disco accorciando i tempi ?
Una volta terminata la registrazione del terzo disco ci siamo subito messi a lavorare sui brani di "The Scythe". Con Aydan ci siamo divisi i compiti in modo da ottimizzare i tempi e curare nel migliore dei modi i particolari. Ci ha aiutato sicuramente avere una formazione ormai definita con meccanismi collaudati anche se il tour di supporto a Jon Oliva"s Pain  ha evidenziato l"esigenza di una seconda chitarra.
Com"è stato lavorare con Mike Wead e Nino Laurenne ?
Rispetto al passato volevamo uno suono e uno studio che ci caratterizzassero finalmente. Volevamo cambiare in modo drastico e ci erano piaciuti diversi dischi usciti dai Sonic Pump Studios come Lullacry e Wintersun così abbiamo deciso di muoverci in questa direzione. Quando registravamo  Laurenne è venuto in Italia a settare i suoni di chitarra e batteria in modo da agevolare il successivo processo di mixing. Il risultato finale è sicuramente il nostro disco più heavy e vario di sempre.
Tra le vostre influenze principali ci sono sicuramente gruppi che fondono la natura del folk col metal come Skyclad e Blind Guardian. A parte loro ci sono altre band che ritieni interessanti o che avete preso come esempio a livello compositivo ?
Posso risponderti per quello che riguarda l"aspetto vocale. Pur amando naturalmente cantanti molto tecnici che hanno fatto la storia come Bruce Dickinson e Jorn Lande ho sempre apprezzato quei frontman che riescono a essere molto espressivi pur non avendo le stesse doti tecniche. Mi riferisco  in particolare a cantanti come King Diamond, Matthew Barlow e Dani Filth che utilizzano registri anche molto diversi tra loro ma sempre efficaci.
I vostri testi sono cambiati nel tempo. A cosa vi riferite maggiormente adesso ?
Per questo album avevamo pensato a realizzare un concept ma oltre al fatto che non è mai facile e avrebbe necessitato maggior tempo volevamo un disco molto diretto senza riempitivi tra un brano e l"altro. Abbiamo allora puntato su un disco a tema. "The Scythe" affronta il tema della morte vista come personificazione di tutto quello che può rappresentare.  Ci siamo ispirati a un racconto di Dylan Dog ("Totentanz") e alle danze macabre che venivano raffigurate. Ogni pezzo tratta questa tematica in maniera diversa come una poesia o un dipinto caratterizzante. Da un lato è tutto più romantico, dall"altro decisamente più dark e heavy che in passato.
Siete chiaramente influenzati dal fantasy letterario e cinematografico. Hai degli autori o dei film da consigliare in modo particolare che sfuggano alla solita lista di nomi conosciuti da tutti ?
A livello letterario penso sia difficile uscire dai canoni classici. Per quanto riguarda il cinema ho riscoperto recentemente il mio amore per l"horror e il giallo anni settanta con registi eccellenti come Lucio Fulci.
Avete già delle date fissate per il prossimo tour ?
Stiamo ultimando il booking in questi giorni col nostro manager Matt Sinner (Primal Fear). Dovremmo partire il prossimo gennaio e non vediamo davvero l"ora di vedere la reazione del pubblico ai nuovi pezzi. Abbiamo poi organizzato un release party per la serata di Halloween a Pordenone e sono certo che sarà una serata speciale considerato che festeggeremo anche il nostro decimo anniversario.  Un regalo da parte della band a tutte le persone che ci seguono da anni.

(parole di Damnagoras)

Elvenking
From Italia

Discography
Heathenreel (2001)
Wyrd (2004)
The Winter Wake (2006)
The Scythe (2007)
Two Tragedy Poets (2008)
Red Silent Tides (2010)
Era (2012)
The Pagan Manifesto (2014)
Secrets Of The Magick Grimoire (2017)
Reader of the Runes – Divination (2019)