Perché hai pensato fosse il momento giusto di pubblicare un nuovo album acustico?
A dire il vero non saprei risponderti perché non c’è stato niente di programmato. È semplicemente successo. Appena finito ‘Origins’ ho composto alcune tracce acustiche e con il passare dei mesi l’idea si è rafforzata nella mia mente poi il cambio di line-up ha allungato i tempi in vista del prossimo full lenght e quindi ho pensato fosse il momento giusto.
È più complicato scrivere e produrre musica lontano dai consueti territori metal?
Non è così difficile e poi quando ho cominciato a scrivere il concept di ‘Evocation I: The Arcane Dominion’ era chiaro che prima o dopo avremmo pubblicato un secondo capitolo. Anche stavolta si tratta di un viaggio a ritroso nel tempo in omaggio alla mitologia celtica.
Il cambio di line-up è stato sicuramente inaspettato. È stato difficile trovare i sostituti? Vuoi presentarceli?
Quando abbiamo perso tre componenti avevamo già un sacco di date fissate e questo ha rappresentato un problema perché in tutta sincerità avrei voluto più tempo per scegliere i sostituti e provare assieme a loro. Non volevo fare le cose in fretta. Allo stesso tempo la volontà di non cancellare nessuna data ci ha spinto a scegliere le migliori persone possibili per mantenere l’elevato livello della performance. Inizialmente non pensavo a dei sostituti permanenti e ho deciso di sondare le nostre amicizie nell’ambiente e entrando in contatto con Michalina Malisz, Alain Ackermann e Jonas Wolf in breve tempo. I primi due erano liberi per le date che avevamo in programma e Jonas lavorava come turnista quindi era anche lui disponibile. Subito ci siamo resi conto del loro talento ma anche dell’atmosfera positiva che il loro ingresso ha generato nella band. Questo è forse anche più importante della tecnica perché per stare insieme in tour per mesi è necessario andare d’accordo. Così sono diventati dei membri ufficiali degli Eluveitie e più o meno è successo lo stesso con Matteo Sisti e Rafael Salzmann.
Sei un pò arrabbiato del fatto che il debutto dei Cellar Darling sia uscito poco prima di ‘Evocation II - Pantheon’?
No, affatto. Anzi aspettavo con ansia che uscisse l’album e credo sia ottimo.
‘Epona’ è stata scelta come anteprima dell’album. Quali sono gli altri passaggi chiave a tuo parere?
Ci sarà un altro video ma per me è l’album nella sua interezza a trasmettere un messaggio importante. Lo considero come un’entità unica.
Personalmente amo ‘Lvgvs’ e l’arrangiamento è senza dubbio diverso da quelli a cui ci avevate abituati..
Il songwriting è stato lo stesso di tutti gli altri pezzi. Credo dipenda molto da come singolarmente ogni ascoltatore si pone con l’incrocio tra liriche e musica. Io mi occupo di mantenere l’autenticità del processo creativo. A quel punto se a qualcuno piace un pezzo piuttosto di un altro cambia poco per me.
Quali sono i prossimi piani?
Da settembre saremo in tour e saranno quasi tutti metal show ma troveremo spazio per suonare dei pezzi acustici.
Ti ricordi qual è stata la prima canzone che hai scritto?
Di sicuro per la mia prima death metal band. Era il 1991 e la band si chiamava Sacer.
Cosa pensa la tua famiglia della tua carriera?
Non penso siano contrari. Non credo ci facciano troppo caso comunque.
(parole di Chrigel Glanzmann)