Com’è la scena musicale ad Hammarö e dintorni?
Molto vitale. La città più vicina è Karlstad e anche lì ci sono molte band. L’unico problema è che i locali hanno chiuso tutti, uno dopo l’altro, e quindi è molto difficile organizzare concerti per i nuovi act. Ti consiglio di ascoltare The Dead And Living, Incarnit, Eyes Wide Open e Skallbank. Se seguite gli Sparzanza su Spotify abbiamo una grande playlist con ottime band.
Nell’intervista precedente sottolineaste l’importanza di artwork e visual. Cosa dovremmo attenderci dal prossimo tour?
Costruiremo lo stage attorno all’artwork dell’album. Sarà spettacolare. E naturalmente suoneremo nuovi pezzi e alcuni classici.
Curate il vostro look?
In passato ci vestivamo bene prima degli show ma adesso indossiamo le cose di tutti i giorni per rendere lo spettacolo più reale.
Come si sono svolte stavolta le registrazioni? Avete notato delle differenze rispetto al passato?
La novità principale ha riguardato il songwriting visto che ci siamo trasferiti in Spagna per una settimana con il nostro produttore ed i tecnici. Abbiamo composto con tre persone che lavoravano assieme a noi e alla fine ci siamo trovati con quattordici pezzi. In studio abbiamo cercato di registrare la batteria insieme al resto degli strumenti per percepire il feeling dei pezzi, lavorare ai tempi e inserire bene le tastiere. A quel punto abbiamo scelto le migliori tracce di batteria, cambiato quelle di basso, chitarra e voce.
Chi ha prodotto l’album? Avete seguito dei template particolari?
L’album è stato prodotto dal nostro vecchio amico Rikard Löfgren che ci segue fin dai tempi di ‘Into The Sewers’. Del mixaggio si è occupato Daniel Bergstrand al Dug-Out Productions, conferendo un suono decisamente più heavy alla scaletta. Nessun template ma solo grande strumentazione.
Perché annunciate la fine?
In realtà non ci stiamo sciogliendo ma è stato un modo per incuriosire i fan prima dell’uscita dell’album. Invece il mondo sembra andare sempre peggio..
Cosa desideravate migliorare o cambiare dopo ‘Circle’?
Volevamo cambiare produzione e mix. In termini di songwriting siamo tornati indietro a ‘Banisher Of The Light’ senza seguire però troppe regole. Anche perché se un pezzo è un grande pezzo funzionerà comunque.
Vi piace essere etichettati come stoner metal band?
Non credo sia accurato ma non ce ne curiamo troppo. Siamo di più, hard & heavy sarebbe più corretto. Magari con riff potenti e melodie dark.
Quali sono i vostri album preferiti nel catalogo della Despotz Records?
Direi gli ultimi lavori di Satan Takes A Holiday e Casablanca ma anche Thundermother e Corroded sono ottimi.
Perché avete scelto ‘Vindication’ come primo singolo?
Perché è un pezzo metal molto diretto e facile da imparare. Perfetto dopo ‘Announcing The End’ a mio parere. È difficile riassumere tutto l’album con due pezzi ma ci siamo riusciti.
Quali sono gli altri passaggi chiave dell’album?
‘Damnation’ è strepitosa. Mi piace anche ‘We Are Forever’ col finale in doppia cassa.
Parliamo adesso del tributo a ‘Blade Runner: 2049’. Dove avete girato il video? Qualche aneddoto divertente?
Lo abbiamo girato a Karlstad. É stato difficile trovare la location giusta ma molto divertente come esperienza. Alcune scene sono state girate ad un ristorante ricavato da una vecchia banca, un hotel, nel “deserto” ed infine in un night club. Ci siamo tutti attaccati molto ad una delle attrici quando era praticamente nuda.
Meglio Johan Östling o Ryan Gosling?
Non ho mai incontrato Ryan Gosling quindi devo rispondere per forza il primo. É molto simpatico. Lo conosco da vent’anni circa. Suona punk e fa l’attore.
Qual è stato il vostro episodio più imbarazzante on stage?
Credo nel 2003 quando ero così ubriaco che smisi di suonare dopo cinque pezzi. Mi vergogno ancora di quella sera a Falköping.
Avete altri lavori oltre alla band?
Lavoro in un’organizzazione che aiuta le band ed i musicisti a trovare sale prove e strumentazione. Gli altri sono tecnici o elettricisti.
Qual è il party più selvaggio a cui avete mai partecipato?
Qualche anno fa suonammo in Finlandia e avevamo una casa lussuriosa su un battello con camerino, sauna e un sacco di altra roba. Alla fine dovemmo pagare 500 euro per ripulire tutto. Credo di essere stato uno dei peggiori quella sera.