-Core
Cyhra
Svezia
Pubblicato il 24/11/2019 da Lorenzo Becciani

Questo secondo album segna il passaggio da Spinefarm Records a Nuclear Blast. A cosa è dovuto?
Nuclear Blast ci aveva già fatto un’ottima proposta in occasione dell’uscita del primo album quindi ci è sembrato naturale scegliere l’etichetta tedesca quando abbiamo deciso di cambiare. Non c’è stato nessun cattivo sangue con Spinefarm Records. Semplicemente avevamo bisogno di un cambiamento.

L’artwork segna un’evoluzione rispetto a quello di ‘Letters To Myself’. Vale lo stesso per le liriche?
Senza dubbio è così. In passato ho cercato di affrontare i problemi avuti da Jesper con alcol, droga e ansia in maniera intelligente. Stavolta le canzoni sono ancora piu’ personali ma riguardano soprattutto me, le mie emozioni e quello che sento.

A cosa si riferisce il titolo allora?
La questione religiosa è sempre stata piuttosto controversa per me. Per me religione significa sacrilegio ed ipocrisia. La promessa di andare in paradiso che viene rifilata alla gente non ha alcun senso a mio avviso.

I problemi di Jesper Strömblad sono noti. Sarà in grado di affrontare il tour con voi?
Purtroppo no, ha sempre paura dei luoghi affollati e si allontana difficilmente da casa. Per il tour avremo con noi Marcus Sunesson degli Engel. Jesper si occupa del songwriting e segue altri aspetti della band.

A livello di songwriting ci sono state delle innovazioni?
Nonostante le persone continuino a considerarci un supergruppo, noi siamo una vera band. Nei supergruppi i vari membri hanno tutti una band principale mentre nel nostro caso non è così. I Cyhra sono al centro dei nostri piani. La maggiore novità è stata l’ingresso di Euge Valovirta, ex Shining, come membro a tempo pieno. Ha portato grande energia e contribuito con un sacco di ottime idee.

Perché avete scelto Jacob Hansen come produttore?
Intanto perché ha prodotto alcuni dei nostri album preferiti e poi perché cercavamo un suono live senza perdere in orecchiabilità.

A parte singoli come ‘Out Of My Life’ e ‘Battle From Within’, c’è un pezzo chiave in scaletta? Magari quello a cui sei piu’ legato?
Credo che la title track rappresenti al meglio il nostro sound. C’è un po' tutto quello che puoi trovare nell’album ovvero il riffing old school di Jesper, melodie vincenti, chorus potenti ed un suono live oriented.

Quale ritieni l’highlight della tua carriera?
Ce ne sono tanti. Ricordo con piacere il primo contratto discografico o la prima volta che sono stato in Giappone ma credo che l’highlight sia rappresentato dal potere ancora vivere della mia musica. A Göteborg la scena metal è totalmente trasformata. Non c’è stata un’evoluzione naturale da quando la città era piena di band melodic metal ed i locali non fanno suonare le nuove band. È molto difficile per loro entrare nel mercato che conta.

Nessun rimpianto per com’è andata con gli Amaranthe?
No, perché mi sono sempre comportato bene. Ho fondato la band e quando ho visto che andava in una direzione che non mi piaceva ho preferito fare un passo indietro e dedicarmi ad altro.

Accanto a me ho la copia del promo del debutto dei Dreamland. Cosa ricordi di quell’esperienza?
No, davvero? Hai una copia? Ho dei bellissimi ricordi di quelle sessioni.

In effetti una cover degli Stryper fatta dai Cyhra non sarebbe male..
Ahahahaha hai ragione…

(parole di Jake E)

 

 

Cyhra
From Svezia

Discography
Letters To Myself - 2017
No Halos In Hell - 2019
The Vertigo Trigger - 2023