-Core
Incite
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Pubblicato il 09/04/2022 da Lorenzo Becciani

Ciao Ritchie come stai?
Alla grande Lorenzo! Sono a Seattle e tra qualche ora ci esibiremo con Soulfly e Short Fuse. È un tour fantastico e la risposta del pubblico è incredibile. 

Prima di parlare di ‘Wake Up Dead’ vorrei fare un passo indietro e tornare a ‘Built To Destroy’. Sei rimasto soddisfatto del feedback ricevuto dal disco?
Sì, assolutamente. Sono molto orgoglioso di ‘Built To Destroy’ anche se avremmo potuto promuoverlo di più. Siamo comunque stati fortunati a terminare il tour europeo prima che sopraggiungesse la pandemia. 

Cosa volevate cambiare o migliorare con questo nuovo disco?
La novità più grande è che abbiamo cambiato chitarrista. Eli Santana è un musicista incredibile e ha un passato davvero heavy con Holy Grail e Huntress. Ci ha donato un suono più diretto e potente e questo ha influito sulla scrittura del materiale. Per noi è stato fondamentale che si integrasse da subito con il resto dei membri. In ‘Wake Up Dead’ puoi trovare tanto dell’Arizona, un po’ di politica, un po’ di marijuana e qualche influenza dei gruppi che mi piacevano da giovane come Deftones e Korn. Il loro ultimo album è spettacolare. È bellissimo vedere che sono ancora a quei livelli. 

Quando avete iniziato a comporre il materiale? 
Il grosso del processo è stato fatto a maggio-giugno di due anni fa. ‘Deadbeat’ è stata la prima canzone che abbiamo scritto e da quel punto in poi è stato tutto molto rapido. Se devo però scegliere una canzone che rappresenta bene quello che siamo adesso allora è sicuramente ‘Mental Destruction’ perché al suo interno c’è un po’ di tutto ovvero parti di chitarra pulite, un breakdown davvero crudo, tanto groove e parti vocali aggressive. Per certi versi mi ricorda i Metallica. 

Per registrare come avete fatto? 
Ci siamo creati una sorta di bolla e tenevamo le mascherine anche quando suonavamo. È stato molto stressante ma alla fine ci siamo riusciti. L’obiettivo era ottenere un suono organico e potere lavorare con un produttore come Steve Evetts aiuta sicuramente. Il momento più divertente è stato senza dubbio quando abbiamo iniziato la preproduzione del disco perché ci siamo trovati insieme dopo tanto tempo e abbiamo potuto suonare le canzoni nuove. 

Il video di ‘Deadbeat’ invece come lo avete girato?
Ognuno di noi ha girato delle parti in remoto e poi le abbiamo inviate tutte a Tommy Jones che le ha editate ed è riuscito a tirarci fuori qualcosa di interessante. 

Sei un appassionato di pallacanestro?
Puoi dirlo forte! Sono un grande fan dei Phoenix Suns e quest’anno vinceremo il titolo.

Non so se vincerete il titolo ma posso dirti che faccio l’allenatore di pallacanestro e quest’anno è con noi una giocatrice di Phoenix che si chiama Sydney Wiese.
È fantastico! Quando ero giovane seguivo le Beavers. 

Come è nato il titolo? C’è un legame con i Megadeth?
Sono un grande fan dei Megadeth ma non c’entra col titolo. ‘Wake Up Dead’ è una sorta di riflessione sul senso della vita. Ogni giorno ci alziamo e dobbiamo approcciarci a diverse difficoltà. Premesso questo voglio spendere delle parole sul thrash. Nei nostri groove c’è tantissimo di quel genere, specialmente della seconda metà degli anni ‘80. A volte mi ritrovo a suonare delle parti di chitarra velocissime, poi rallento improvvisamente e così nasce il riff di una canzone. 

Quali sono i tuoi film horror/zombie preferiti? 
Senza dubbio La notte dei morti viventi. Mi fa paura tutte le volte che lo guardo!

E invece il tuo personaggio di Walking Dead preferito? 
Non ho mai visto lo show! Non guardo la televisione.  

Come siete saltati sul treno in corsa di Atomic Fire?
Abbiamo deciso di cambiare management e label e la loro proposta è stata molto interessante. Essere nello stesso catalogo di band come Meshuggah, Opeth e Amorphis è un onore per noi. 

Infine devo chiederti cosa hai provato a sentire Max cantare su 'War Soup'?
É stato davvero emozionante. È una leggenda e mi ha supportato fin dall’inizio senza interferire mai nelle nostre scelte. Dopo tanti anni era il momento di farlo cantare su un pezzo e sono felice che lo abbia fatto su ‘War Soup’ perché parla di un tema a cui tengo molto come il bullismo. 
 
(parole di Ritchie Cavalera) 

Incite
From USA

Discography
The Slaughter (2009)
All Out War (2012)
Up in Hell (2014)
Oppression (2016)
Built to Destroy (2019)
Wake Up Dead (2022)