-Core
The Gems
Svezia
Pubblicato il 13/01/2024 da Lorenzo Becciani

Buongiorno Guernica, oggi ti sei svegliata presto..
Sì, ho tante interviste da fare. Una tazza di caffè caldo e sono pronta.

Ti trovi in Svezia adesso?
Sì, sono a casa. Sono molto felice di parlare di questo album perché ci abbiamo lavorato molto.

Se sei la regina del rock n’ roll, dove hai raccolto il tuo scettro?
Direi a Stoccolma. Ho vissuto negli Stati Uniti, ma ormai sono di base qui da diversi anni. La mia città di origine è Lund, sempre nel Sud della Svezia, ma ci vado quasi solamente per le feste e per passare del tempo con la mia famiglia. Mia sorella vive a Londra quindi non abbiamo tante occasioni per vederci.

Mentre aspettavo l’intervista ho dato un’occhiata alla tua pagina Instagram e ho notato che hai scritto che le Gems sono il futuro del rock n’ roll. Lo pensi veramente?
Naturalmente l’ho scritto senza prendermi troppo sul serio. Però credo veramente che la band abbia un grande potenziale e che con la giusta attitudine si possa andare lontano. Quando abbiamo fondato la band sapevamo di rischiare molto ma abbiamo già avuto riconoscimenti importanti, con la firma del contratto per Napalm Records e il successo che ha avuto ‘Like A Phoenix’ nelle classifiche tedesche. L’etichetta ci ha contattate prima ancora che avessimo scelto come chiamarci e ha mostrato grande interesse per qualunque cosa avessimo intenzione di fare. Questo significa molto per noi, avere persone nel nostro team che credono veramente in noi. É evidente che la gente voglia il classic rock e quindi cerchiamo di stare in quei canoni, però aggiungiamo anche un tocco moderno, soprattutto in fase di produzione.

Credo che questo sia proprio il pregio migliore dell’album. Non è affatto nostalgico. Come titolo avete scelto un simbolo ricorrente per il rock ed il metal..
La fenice è una creatura magica. É il simbolo della rinascita ed è potente come la nostra musica.

Quando avete cominciato a scrivere il materiale?
Subito dopo lo split con le Thundermother. Abbiamo fissato una sala prove in una città qui vicino e scrivere musica è stato il modo migliore per mettersi alle spalle alcune settimane davvero difficili.  Ci siamo divertite molto ed è stato eccitante fin da subito proprio per la totale apertura mentale con cui ci siamo messe alla prova. Non abbiamo stabilito niente e sono venute fuori una manciata di canzoni, che hanno costituito la prima base del disco. ‘Like A Phoenix’ è stata la prima canzone che abbiamo completato, ma ‘Send Me To The Wolves’ è stata probabilmente la traccia che ha fatto da template per tutto il processo. É chiaramente influenzata dai Led Zeppelin, ma il drum sound ricorda i Rival Sons e amo il groove che trasmette. A livello tematico invece, quello di ‘Like A Phoenix’ è senza dubbio un testo a cui sono molto legata. Ho scritto del dolore e della tristezza che ho provato lasciando la band in cui ho suonato per tanti anni, ma ho cercato di trasmettere comunque un messaggio positivo.

Avete scritto solo queste canzoni o è rimasto fuori qualcosa?
Rimane sempre fuori qualcosa, soprattutto nel momento in cui devi decidere la scaletta e cerchi di capire cosa funzioni o meno per l’album. Magari finiranno sul prossimo album o le userò per il mio progetto solista. Ci sono diversi testi di cui sono davvero soddisfatta.

Dove compri gli spandex?
H&M collabora spesso con alcuni stilisti per realizzare delle edizioni limitate ed è questo il caso. Li abbiamo usati per mostrare un’immagine coesa e ricordare un po’ Bruce Dickinson degli anni ‘80.

‘Ease Your Pain’ è un pezzo decisamente diverso dagli altri. 
Volevamo andare in tour con una ballata ispirata agli Scorpions, in modo da bilanciare un po' il nostro live set. ‘P.S.Y.C.H.O’ è l’ibrido perfetto tra questa dimensione e la nostra componente più aggressiva e metal.

Il titolo non lascia dubbi. 
In questi anni abbiamo avuto grandi esperienze ma anche momenti complicati. Ci sono persone che cercano di demotivarti in continuazione, anche se fai di tutto per rimanere positiva. Persone che cerchi di non incontrare nei club o quando sei a bere in un bar. Stoccolma è molto piccola ed è facile incontrare qualcuno che non vuoi vedere e la possibilità che questo tipo di persone ti rovinino la serata è molto elevata. Abbiamo giocato un po’ con questa idea.

Hai anche amici veri nel music business?
Sì, ne ho tantissimi ma prima di tutto vengono queste ragazze. Siamo uscite da una situazione dove non c’era più rispetto reciproco e abbiamo riscoperto insieme la gioia di stare insieme e comporre musica.

Avete collaborato con Johan Randén per la stesura del disco. 
É stato un vero prodigio qui in Svezia. Ha pubblicato il suo primo album a quattordici anni e adesso lavora come produttore e songwriter per diversi artisti. Collabora soprattutto con artisti pop ed elettronici, ma nella sua carriera ha lavorato pure con i Soilwork. Con lui abbiamo scritto alcune tracce e ha prodotto e mixato il disco contribuendo a renderlo esattamente come lo volevamo. 

Cosa dobbiamo aspettarci dalle prossime date?
Intanto lasciami dire che non vediamo l’ora di suonare in Italia! Adoro il vostro paese e spero di potere trovare tanti fan ad accoglierci. Siamo reduci dalla bellissima esperienza della Sabaton Cruise, dove ci siamo esibite assieme a band come Visions Of Atlantis, Twilight Force e Frozen Crown. Impariamo qualcosa di nuovo concerto dopo concerto e cerchiamo di far sudare la gente almeno quanto noi!

(parole di Guernica Mancini)  

The Gems
From Svezia

Discography
Phoenix - 2024