Quanto fa freddo oggi in Norvegia?
Abbastanza, ma due giorni fa era peggio.
Complimenti per ‘Nonagon’! Un altro grande album nella vostra invidiabile discografia. Aspettare gennaio per scrivere la recensione è stata dura..
Ti ringrazio. Il processo è stato più o meno lo stesso degli altri lavori dei Blood Red Throne. Daniel scrive le strutture dei brani e programma le parti di batteria giusto per registrare un demo. A quel punto gira il demo a tutti e apportiamo delle modifiche. Freddy registra le sue parti nel suo studio a Kristiansand, io faccio lo stesso con il basso e poi tocca agli altri. La novità principale è stata Sindre che ha scritto le liriche e registrato le voci in una settimana. Ci piacerebbe registrare tutti nello stesso studio, ma la vita è complicata e ognuno ha i suoi impegni. In ogni caso in questo modo è molto efficiente.
Parlaci dell’ingresso di Sindre Wathen Johnsen in line-up.
É arrivato al momento giusto. Avevamo bisogno di energia, di tecnica e di un elevato grado di brutalità. Per anni ha fatto parte dei Deception ed a marzo uscirà il loro nuovo album. Suona anche la chitarra nei Celestial Scourge. Faccio anche io parte della band e abbiamo da poco pubblicato l’EP ‘Dimensions Unfurled’, per Time To Kill Records. Con i Deception abbiamo suonato tante volte e così non è stato difficile scegliere quando abbiamo dovuto sostituire Yngve.
Per il mixaggio vi siete rivolti ancora a Ronnie Björnström.
Ci piace metterci in mani sicure. Se ascolti ‘Imperial Congregation’ e poi i dischi precedenti noti chiaramente l’evoluzione del nostro suono e anche con ‘Nonagon’ abbiamo cercato di apportare dei miglioramenti. Ci piace esplorare direzioni diverse ed in certe canzoni gli abbiamo chiesto di cambiare un po’ il livello della batteria.
Quanto è difficile scegliere il materiale giusto ogni volta che pubblicate un album?
Daniel scrivere in continuazione e lo fa per diverse band. Passa tanto tempo su ogni canzone e sa bene cosa registrare e cosa invece scartare.
Qual è stato il momento più eccitante durante le sessioni di registrazione?
Per me è stato il primo album in cui ho registrato per conto mio. Mi sono divertito moltissimo e ho potuto fare le cose con calma. Non mi piacciono troppo i computer e preferisco fare alla vecchia maniera.
Avete cambiato ancora una volta label. Quanto è difficile tenere la stessa label per un periodo medio-lungo?
Ci sono tante ottime label in difficoltà in questo momento. Quando avevamo pronto ‘Imperial Congregation’, firmare per Nuclear Blast ci è sembrata la cosa giusta. È una delle più grandi label del mondo e per una volta abbiamo potuto sfruttare una distribuzione capillare. Adesso siamo su Soulseller e non potremmo chiedere di meglio, perché sono grandi conoscitori della scena underground e sono devoti alla musica estrema. Non siamo una band destinata a riempire le arene, ma facciamo musica brutale e cerchiamo di compiere il nostro dovere nel migliore dei modi. Inoltre nel catalogo di Soulseller non ci sono filler.
Qual è la tua traccia preferita?
Ascolto l’album ogni giorno e cambio spesso idea. In questo momento è ‘Tempest Sculptor’. É cresciuta tantissimo durante il processo ed è davvero aggressiva, con una parte di basso allucinante. Il secondo riff è thrash old school ed in altri frangenti la canzone mi ricorda certe cose dei Decapitated.
Quali sono i vostri prossimi piani?
Per il momento abbiamo fissato il 70,000 Tons Of Metal, una crociera nei Caraibi durante la quale presenteremo quasi tutto il nuovo album. Ci saranno anche formazioni del calibro di Kataklysm, Scar Symmetry e Nile quindi siamo onorati di fare parte del bill. Purtroppo non potrò essere presente perché mi è stato diagnosticato il cancro e sto facendo la chemioterapia. Avrò bisogno di un po’ di tempo per tornare in forma. Per quanto mi riguarda, con i Celestial Scourge abbiamo iniziato a registrare il primo full lenght ed a fine marzo suoneremo all’Inferno Festival. Ho anche un altro progetto che si chiama Glimt. Facciamo black metal atmosferico e stiamo per pubblicare il secondo album. Infine suono in una band deathcore che si chiama You Suffer e stiamo apportando gli ultimi ritocchi al debutto. Sarà quindi un anno piuttosto impegnativo.
(parole di Stian Gundersen)