-Core
Novembre
Italia
Pubblicato il 27/06/2006 da Alessandro Cammilletti

Ciao Carmelo, intanto ancora complimenti per ‘Materia’, per iniziare parlaci  del processo compositivo che ha caratterizzato il vostro ultimo lavoro
Ti ringrazio molto per i commenti. Dunque, l’album è stato scritto e assemblato un tempo molto breve. Circa tre mesi. Avevamo tantissima musica nelle nostre teste, così tanta che molta è rimasta fuori dall’album. Ci siamo imposti una deadline perché altrimenti avremmo potuto andare avanti x chissà quanto. E questo è quello che mi piace di più. La facoltà di scegliere quanto tempo vuoi impiegare per scrivere un album. Ho ritenuto che tre mesi fosse un tempo tale da poter far sì di ottenere un qualcosa di molto istintivo e inconscio. In tre mesi non hai tempo per ragionare sulla musica. La scrivi di getto come fossimo in trance. La base dell’album è stata scritta a chitarre spente a casa di Max. E’ stato magico. Accadevano cose incredibili. Capitava che Giuseppe si appisolava e al suo risveglio c’era un pezzo pronto. Dal nulla…
Anche in questo album vengono menzionate acqua e mare, cosa rappresentano per te?
Prima di cosa rappresentano per me c’è da dire cosa rappresentano per l’essere umano in genere. Acqua e mare hanno un significato onirico comune, che è il brodo primordiale, il liquido embrionale. Sono associazioni di pensiero che facciamo tutti automaticamente durante i primi 18 mesi di vita. Detto questo, poi ognuno aggiunge tanti significati. Oltre a ciò che ho descritto, per me il mare è lo scenario costante con cui ho convissuto i primi 17 anni della mia vita. Una striscia azzurra onnipresente su tutti i miei stati d’animo…
Penso di aver capito perchè avete chiamato ‘Geppetto’ una vostra canzone, ma onde evitare figuracce, ti chiedo il motivo di tale titolo
Ti sembrerà strano, ma parlando dei testi mi ritrovo sempre a interpretarli e non a spiegarli. Vengono scritti un paio di settimane prima di registrare le voci di getto, anche 2 al giorno, percui mi trovo a rastrellare delle parti molto remote e inconsapevoli di me stesso. I significati li perdo, e non mi curo di recuperarli. In fondo ho tutta una vita davanti per poterlo fare. Posso dirti che ho scritto di un luogo comune; vecchio che sente di dover chiudere ritornando al mare. Geppetto è un associazione di pensiero; un sentirsi alla fine, è perché Pinocchio era troppo sputtanato;perché Geppetto è il padre di chi non riesce a rigare dritto; un senso di colpa… perché alla fine del pezzo c’è capitata la (pseudo) melodia del Pinocchio di Manfredi, perché è un titolo accattivante, che crea interesse. E’ così tante cose
Come sempre sono molto poetici i tuoi testi,  dai loro versi traspare una certa impulsività emotiva... 
E qui ci fermiamo. Troppa fatica…
Com"è andato il tour con i Katatonia? Aneddoti particolari?
La tournee è andata a meraviglia. Abbiamo suonato per quasi un mese in condizioni ottime. Organizzazione era perfetta, il set era di 50 min durante i quali abbiamo suonato roba dal nuovo album e dal vecchio. Avevamo lo stesso fonico dei Katatonia che sera per sera ci ha garantiti un suono eccezionale, poi devo dire che siamo andati molto preparati. Abbiamo viaggiato in un Tour Bus di prima classe con televisori al plasma e roba simile. Insomma non potevamo ricevere trattamento migliore.  Coi ragazzi della band e la loro crew ci siamo divertiti molto, Daniel è un pazzo come da noi non se ne trovano. Certe sere si faceva fatica a pensare che eravamo una compagnia di trentenni (molti dei quali con famiglia), pareva più una scolaresca in gita. Mi viene in mente un aneddoto in tema. In Belgio l’autista del Toubus si è inerpicato per una strada su per una collina che poi è risultata essere senza sbocco. Per cui ha dovuto fare circa un Km in retromarcia. Non so se ho reso l’idea. Ci sono volute 2 ore.
Noi, ubriachi persi, coi Katatonia siamo saliti sul tetto dell’autobus a guardare le manovre e fare e dire cazzate a più non posso. Senza contare che loro erano in mutande…
Lo split dalla Century Media e il conseguente approdo alla Peaceville, come si è arrivati a questa scelta?
La Peaceville è la label con cui avremmo dovuto firmare sin dall’inizio. E’ senza dubbio la migliore. E’ una casa di artisti che cercano solo artisti. Hanno fatto la storia del Metal di qualità. Le loro produzioni sono la base, la colazione principale di gente come me. Album come ‘Soulside Journey’ dei Darkthrone o ‘Gothic’ dei Paradise Lost devo averli davvero consumati. Senza contare gli stessi Autopsy, di cui arrivai a pagare 50.000 Lire del 92’ x la maglietta, o i My dying bride, gli Anatema, i Katatonia. La Century Media che dire??? Forse è meglio non dire. Non è un caso che la gente che scritturò mostri sacri come Asphyx, Tiamat, The Gathering oggi non vi lavora più. Semplicemente l’uno non aveva più  nulla da dare all’altro.
Oltre alla musica cos"altro influenza il processo compositivo dei Novembre?
La musica è l’inconscio del suono. I sogni e la loro conseguente materializzazione sotto forma di arte, sono l’inconscio dei pensieri. Suono e pensieri sono cose primordiali strettamente legate e credo che nel nostro passato remoto le due cose si siano mischiate. Ecco perché il bisogno sin da sempre di fare musica e arte. Nelle caverne si battevano le pelli e si disegnava sulle pareti. Credo che questa operazione sia rimasta tutt’ora attiva perciò posso affermare che tutto ciò che viviamo quotidianamente influenzi la nostra musica. Non soltanto altra musica. Quando qualcuno mi fa arrabbiare nella mia testa partono gli Stayer. Quando sono felice possono partire, che ne so, i Sigur Ros
Ho apprezzato molto la riedizione di ‘Dreams d"Azur’, si vociferava un"operazione simile con ‘Arte Novecento’...
Non è escluso. Vedremo..
Quali sono i tuoi ascolti attuali ?
Sono sempre in cerca di cose nuove. Mi piaccio i Mogwai, DealtaV, Keane, il solista di Thom Yorke, di Morrissey, ma anche i classici Metallica, vecchi Megadeth, o i contemporanei Katatonia, Rapture

(parole di Carmelo Orlando)

Novembre
From Italia

Discography
Wish I Could Dream It Again... (1994)
Arte Novecento (1997)
Classica (1999)
Novembrine Waltz (2001)
Dreams d'Azur (2002)
Materia (2006)
The Blue (2007)
Ursa (2016)