Eccoci di nuovo ragazzi, dopo due anni avete un altro album in uscita. Come vi sentite?
Alla grande. Stiamo ricevendo un grande feedback da tutte le parti del mondo e stanno avvenendo un sacco di cose importanti. Sono certo che il nuovo disco ci aprirà molte porte.
Quali aspettative avete?
Più concerti, più birre, più rumore, più ragazze..
Cos'è cambiato nella band a livello di sound e testi?
Direi che ci siamo evoluti rispetto al passato. A livello sonoro adesso portiamo avanti un mix tra il metal estremo che abbiamo suonato per anni e l'heavy metal classico e il rock n' roll con cui siamo cresciuti. Il concept dell'album riguarda tutti coloro si sentono degli outsider nel mondo e maturano la loro vendetta. I temi principali sono l'assenza di speranza, la fantascienza, il sesso e l'odio.
Perchè avete scelto di chiamare il disco semplicemente 'Avatar'?
Non è ovvio? Sono cambiate troppe cose e l'unico modo per farlo capire alla gente era questo. E' un nuovo inizio per gli Avatar.
In cosa ritieni 'Avatar' sia migliore rispetto a 'Schlacht'?
'Schlacht' è stato un grande disco in quel momento e non saremmo in grado di rifarlo allo stesso modo. Stavolta ci siamo concentrati su ritornelli rock mantenendo il contorno metal. Due diversi gradi di eccellenza.
Senti che la eldquo;battagliaerdquo; è finita in un certo senso?
Di sicuro abbiamo accettato qualche compromesso ma è la strada giusta per compiere grandi cose.
Ho trovato 'Lullaby' davvero interessante e diversa dal resto del materiale. Di cosa parla la canzone?
E' la storia di come l'amore perduto possa guidare alla definizione della nonesistenza. Non c'è alcun dio che tenga, nessun significato, nessuna vita al di fuori di quello che gira nella propria testa. Siamo animali condannati dai nostri stessi istinti e per certi versi sarebbe meglio essere ciechi. L'ignoranza è cieca.
Avete lavorato ancora una volta con il geniale Philippe Von Preuschen. Com'è nata l'idea di disegnarvi come supereroi in copertina?
Direi che si tratta di una mossa old school. Siamo tornati agli anni sessanta e ai fumetti di allora. Una grande scelta secondo me.
Avete suonato in diverse parti del mondo. Qual è stata la migliore esperienza?
Ce ne sarebbero troppe da citare. Scriveremo un libro a riguardo, approssimativamente nel 2040.
Cosa pensi di..
Soilwork - Grande band, grandi ragazzi. Auguro loro il massimo possibile
In Flames - Un'altra grande band che si merita di superare qualunque ostacolo per quello che hanno fatto fino adesso
Threat Signal - Mai sentiti. Come sono?
Underoath - Leggi sopra..
H.I.M. - Mi piacciono più le interviste che rilasciano delle loro canzoni

(parole di Johannes Eckerstreouml;m)