Il vostro nuovo album 'A Way Away' è pronto per la release, come vi sentite?
Siamo molto emozionate, non vediamo l'ora che finalmente tutto questo lungo lavoro prenda forma. Abbiamo passato un anno e mezzo a scrivere, comporre, registrare e continuava a non essere mai pronto. Non arrivava mai la fine tanto che ho cominciato a credere che il disco non sarebbe mai uscito. Ora invece ce l'abbiamo fatta, sono eccitata all'idea di ricominciare a viaggiare, a cantare dal vivo e di promuovere l'album con il tour. Non vedo l'ora.
Ci racconteresti cos'è cambiato negli ultimi anni all'interno delle Indica fino a portarvi ad 'A Way Away'?
Diciamo che sostanzialmente non siamo cambiate noi. Continuiamo a fare cieograve; in cui crediamo di più, ovvero suonare, e questo penso sia la cosa fondamentale per tutti quelli che ci seguono pereograve; alcune cose andavano modificate. Abbiano iniziato a cantare in inglese così che tutti potessero intenderci al meglio, ormai dal 2007, che è stata una scelta un po' naturale e la casa discografica è stata ben lieta di concentrarsi sulla promozione internazionale. 'A Way Away' è il nuovo capitolo del nostro duro lavoro, che come sempre si concentra tantissimo sulla discussione di idee a livello musicale e sonoro, dopodichè la produzione in questo caso si è assicurata un'attenzione unica e molto più partecipe.
Avete aspettative differenti per questo album?
Ti posso dire che questo disco è un serio passo in avanti a livello di produzione e di arrangiamenti. C'è un lavoro incredibile ed infaticabile dietro ogni traccia e pensiamo sia perfetto così com'è. Siamo molto orgogliose del risultato perchè è davvero il meglio che potevamo creare. Poi le aspettative per quanto mi riguarda sono molto banali, ovvero spero che le persone che lo ascolteranno capiscano tutto l'impegno e che la nostra musica li renda felici, si divertano e continuino a supportarci nel nostro viaggio.
Avete avuto modo di collaborare sempre con nomi eccezionali e questa volta è toccato a Roland Spremberg..
Davvero siamo molto fortunate, è stato un piacere ed un onore lavorare con così tante persone eccezionali. Tutti hanno portato qualcosa di innovativo e di aggiuntivo alla nostra musica, nuovi suoni e nuove idee. Roland Spremberg è stato fantastico, siamo orgogliose del risultato del suo lavoro. Ha editato alcuni samples per farci vedere quali suoni potevano venire fuori, poi abbiamo aggiunto le linee vocali per vedere come risultavano rimanendo ovviamente soddisfatte. C'era un'atmosfera molto rilassata e creativa, ci dicevamo: 'proviamo!' e così saltavano fuori cose nuove ed interessanti che poi abbiamo usato.
Quale messaggio cercate di mandare attraverso la vostra musica?
Cerchiamo di far capire quello in cui crediamo. 'A Way Away' parla di libertà in tutte le forme e crediamo che sia questo il messaggio più importante da trasmettere. Pensiamo che ognuno cerchi di costruire la propria vita secondo alcune convinzioni fondamentali, io credo nella musica, nella sua estrema energia e nella sua capacità di renderci tutti uniti. Tutti proviamo emozioni, siamo felici e siamo tristi, ci sentiamo forti e siamo debili a volte. La musica è un po' come un amante e un migliore amico. Ha il potere di guarire e di farti stare bene, di comprendere i tuoi momenti difficili e di farti sentire protetto.
Per quanto riguarda l'aspetto visuale del vostro lavoro, come foto e video, cosa cercate e dove prendete l'ispirazione?
Beh in realtà penso sempre che ogni foto che scattiamo e tutto quello che sta dietro l'artwork debba dipendere solo ed unicamente dal contenuto del disco. Siamo come delle schiave della musica e la nostra immagine la deve rispecchiare. L'idea dello shooting per 'A Way Away' è nata da una collaborazione col bravissimo fotografo tedesco Heile Mania. Avevo visto alcuni dei suoi lavori tempo prima e così chiesi alla label di contattarlo e chiedergli se avesse voglia di lavorare con noi. Ha accettato subito e ha capito che quello di cui avevamo bisogno non erano altro che immagini molto forti e comunicative, cariche del messaggio di libertà e forza del nostro disco. Ci siamo trovate molto bene a lavorare con lui, c'è un'ottima alchimia a livello creativo.
Pensi che sia difficile per una band femminile essere pienamente rispettata nel music business?
Non so, non mi sono mai posta il problema di cosa pensassero gli altri perchè nel nostro gruppo passiamo il tempo a comporre mentre spesso da fuori vedono solo il nostro aspetto. E' molto strano per me perchè cerco davvero di fare del mio meglio creando musica che mi piace quindi del resto non mi interessa, nella vita ci sarà sempre chi ti ama e chi ti odia, chi ti rispetta e chi perde tempo a parlare male di te...
Qual'è la difficoltà maggiore nell'unire musica classica al rock?
E' interessante in realtà, non difficile. Pensa che quando avevo 1516 anni mi ero stancata di ascoltare e fare musica classica, così a tutti i costi mi gettai sull'esatto opposto. Poi più avanti ho riscoperto la classica ma sapevo di dover fare un mix con il rock e il metal che avevo imparato ad amare. Ora penso che non siano poi così diversi, che si possano fondere in maniera perfezza ed armonica. Sono le appendici di una cosa più grande, la musica.
Il cinema è una vostra grande fonte d'ispirazione. Quali film vi piacciono e cosa avete visto di recente?
Sai sono stata davvero stupida per anni! Continuavo a guardare film horror perchè la colonna sonora mi faceva rabbrividire, era perfetta ma finivo le mie serate nel letto con mia madre anche da adolescente perchè non riuscivo ad addormentarmi dalla paura. Poi col tempo ho cominciato a guardare ben altro. Adoro 'Il Mago Di Oz', i film di David Lynch e Kim KiDuk.
Cosa ti aspetti da questo tour?
Sono eccitata all'idea di tornare in viaggio, di cantare e di suonare live davanti a persone che magari non hanno nemmeno mai sentito parlare di noi ma ci impegneremo con la promozione. Siamo state in Italia l'anno scorso con i Nightwish ed è stata un'esperienza stupenda perchè sono un pubblico davvero molto aperto ed accogliente. A differenza di noi finlandesi mostrano tantissimo i propri sentimenti alla band e questo è una cosa unica e rara, quasi commovente per chi suona sul palco.
(parole di Johanna 'Jonsu' Salomaa)
Indica
From Finlandia
Discography
Ikuinen Virta (2004)
Tuuliset Tienoot (2005)
Kadonnut Puutarha (2007)
Valoissa (2008)
A Way Away (2010)
Shine (2014)