Pensate veramente che le stelle siano allineate al punto giusto per regalarvi un successo mondiale?
Senza dubbio speriamo di raggiungere un pubblico più vasto questa volta. Siamo molto soddisfatti di quanto siamo riusciti a realizzare in tempo per la fine del mondo. Il titolo dell'album vuole essere uno scherzo ma è anche vicino alla realtà. La consapevolezza nei nostri mezzi è aumentata ma allo stesso tempo stiamo incontrando un ostacolo dopo l'altro dal punto di vista della salute.
Ricordo di avervi visti dal vivo all'Ankkarock e sembravate molto più pop rock. Adesso nel vostro suono ci sono molte influenze differenti come post rock, elettronica e progressive. Era un obiettivo che vi eravate posti prima di entrare in studio?
Non la pensiamo in questi termini. Cerchiamo di disegnare delle melodie interessanti indipendentemente dai colori e dai pennelli che usiamo. Siamo una rock band e il resto non importa.
Quali sono i vostri riferimenti principali?
La melodia viene prima di tutto perché vogliamo toccare il cuore di chi ci ascolta. Anche se ci piace migliorare tecnicamente e inserire passaggi strumentali interessanti senza una buona melodia non andiamo avanti. Le influenze sono i colossi del passato come Queen, Deep Purple, Black Sabbath, Led Zeppelin e Pink Floyd.
Che voci girano nella tua testa?
Davvero troppe. A volte vorrei chiudere la mente. Mi piacerebbe essere più paziente con certe cose.
Quali sono le differenze sostanziali tra 'Stars Aligned' e gli altri vostri dischi?
Penso che abbiamo sempre scritto delle canzoni di spessore ma il nostro produttore, James Spectrum, ha svolto un ruolo decisivo nell'intero processo. Ci siamo divertiti aggiungendo un peograve; di orchestrazioni.
Quali album vi hanno ispirato a livello di produzione?
Siamo tornati nel tempo ascoltando dischi degli anni sessanta e settanta. Qualche colonna sonora dei film spaghetti western e canzoni come 'Foxy Lady' di Jimi Hendrix.
'Angel's Eyes' è fantastica. Di cosa parla esattamente?
E' una canzone sull'agitazione che si prova quando ti trovi al limite di una situazione e sai che non potrai più tornare indietro. Parla di prendere la propria vita e cominciare a fare le cose sul serio.
Come componete le parti vocali? Cori, backing vocals...
Amiamo le armonie. E' grandioso quando due o più voci umane risuonano insieme. Il trucco è cercare di scrivere melodie che lascino spazio alle armonie. Il resto è facile.
In che stato di salute versa la scena rock finlandese? Cosa hai ascoltato di buono di recente?
Adoro il nuovo album di Michael Monroe. E' talmente eldquo;in your faceerdquo; da fare sorridere. Ti consiglio di ascoltare i Blanko. Stanno crescendo a dismisura.
Quanti fondi siete riusciti a raccogliere per le popolazioni giapponesi con il concerto al Tavastia insieme a Michael Monroe?
E' andata davvero bene. Abbiamo raccolto circa 30,000 euro. E' stato un grande evento e penso che il messaggio, ancora prima del denaro, sia stato trasmesso molto lontano. Se tutto questo è stato possibile con il lavoro di centotrenta persone pensa cosa succederebbe se l'intero paese donasse un giorno del proprio stipendio. Michael è un grande esempio per tutti noi che vogliamo fare rock. Un grande musicista e una persona fantastica.
Quando tornerete in Italia?
Abbiamo suonato una volta a Milano ma non vediamo l'ora di tornare. Mi è rimasto impresso il vostro gelato e lo voglio a tutti i costi.
Ritieni l'accessibilità della musica con internet e iPod un aspetto positivo o negativo per il mercato?
Non c'è niente di sbagliato in tutto questo. Il download illegale uccide l'industria ma penso sia eccitante avere tutte queste opportunità. L'unico modo per continuare a sopravvivere è supportare gli artisti che amiamo pagando per la loro musica e andando a vedere i loro concerti. Questo vale specialmente per i nuovi gruppi che devono costruirsi una carriera partendo dal niente.

(parole di Mikko)