Come nasce la band?
Anno domini 2005. Esperienze passate si incontrano su una strada comune e portano alla nascita dei Chaos Conspiracy.
Cosa vi ha fatto di tanto grave l'indie rock?
Ci ha rapito il cuore! L'indie inteso come eldquo;contenitoreerdquo; ed espressione di un certo tipo di attitudine, è da sempre il nostro riferimento musicale. Al di là delle catalogazioni prettamente stilistiche. Cieograve; che è successo in Italia negli ultimi anni, ossia un'errata categorizzazione, una sovraesposizione prima ed uno svilimento mediatico poi, ci ha abbastanza disgustato e pensavamo che il titolo si addicesse particolarmente bene a cieograve; che in questo momento è la fase storico/culturale che attraversa il nostro paese, portandoci ad osservare con estrema curiosità fenomeni musicali, completamente privi di mordente.
Caos e cospirazione sono sufficienti a descrivere il vostro stile?
Senza ombra di dubbio.
Quali sono gli eventi principali che hanno portato alla pubblicazione dell'album?
Cambi di formazione, la scelta di proseguire senza l'ausilio di un vocalist, eventi drammatici, l'alternarsi di momenti bui ad altri più positivi, sono le condizioni eldquo;ambientalierdquo; nelle quali nasce 'Indie Rock Makes Me Sick'.
Quanto siete cambiati rispetto a 'Out Of Place'?
Il nucleo originario è sempre lo stesso. Il progetto cambia poiché, abbiamo cercato di slegarci da un certo tipo di linguaggi, modelli di riferimento e discussioni concettuali varie. Ponendo l'attenzione su una struttura compositiva molto più asciutta ma al contempo intricata. Ovviamente il tutto senza un cantante.
Quali album vi hanno ispirato a livello di produzione?
'100th Window' dei Massive Attack, 'Pocket Revolution' dei Deus, 'Our Aim Is To Satisfy' dei Red Snapper.
Nella vostra proposta troviamo elementi hardcore, noise, nu metal, funky, jazz e post rock. Ci sono dei gruppi che vi hanno influenzato in modo particolare?
Tutto cieograve; che viene suonato senza l'ausilio di una tammorra.
Il passaggio alla materia strumentale è dovuto solamente all'abbandono del vecchio cantante?
E dalla consapevole rinuncia a cercarne altri.
Come nascono le vostre canzoni?
Principalmente da un'idea di partenza di uno di noi che spesso e volentieri non prenderà nemmeno parte alla stesura finale del pezzo. Diventa un semplice pretesto per buttare giù delle parti che successivamente verranno tagliate, copiate e incollate in modo funzionale al songwriting.
Cosa è successo in '22 Hours In My Huntington Suite'?
Il riferimento è a Mumia AbuJamal. The Voice of the Voiceless, dall'81 nel braccio della morte e attualmente in carcere di massima sicurezza per un crimine che non ha mai commesso.
Quali atmosfere evocano 'Surf And Destroy' e 'Timebomb For Happy Kids'?
La prima è una palese parodia di un cavallo di battaglia di colleghi americani, solo nel titolo ovviamente. La seconda invece è un serio riferimento all'utilizzo dei bambini in sanguinosi conflitti in America Latina, Asia e Africa; continente, quest'ultimo, che attualmente detiene il primato.
Chi ha realizzato la copertina dell'album?
Paolo Soellner, grandissimo grafico romano nonché persona di una dotata di una sorprendente sensibilità comunicativa.
Come procede il rapporto con Alkemist Fanatix?
In maniera ottima. Sono stati i primi a darci fiducia e il rapporto tra noi non ha potuto fare altro che crescere.
Quali sono i vostri prossimi piani?
Prodigarci per cieograve; che ci viene meglio fare ogni giorno: tentare di conquistare il mondo.
(parole di Francesco Chiusolo)
Chaos Conspiracy
From Italy
Discography
Out Of Place (2005)Indie Rock Makes Me Sick (2010)