-Core
The Great Old Ones
Francia
Pubblicato il 02/05/2012 da Lorenzo Becciani

 

Intanto introduci la band con una piccola biografia..
Benjamin ha cominciato a scrivere delle canzoni tre anni fa. Erano pensate per un solo project ma quando ha incontrato Jeff si è deciso a formare una band e cercare altri musicisti. Io, Léo e Sébastien siamo entrati nello scorso febbraio e dopo tre mesi di prove abbiamo iniziato a suonare dal vivo. Ad ottobre abbiamo registrato il debutto con Cyrille Gachet.  
 
Quali sono le vostre influenze principali?
Soprattutto metal ma anche folk, jazz e musica classica. Ogni membro ha dei gusti diversi. Amiamo Wolves In The Throne Room, Altar Of Plagues, Triptykon, YOB e Cult Of Luna. 
 
In quali termini descriveresti il suono della band?
Dark, profondo, sognante e pericoloso per la mente. 
 
Quali sono le differenze sostanziali tra 'Al Azif' e l'idea che vi eravate fatti del disco prima di entrare in studio?
Il risultato non è affatto distante da quelle che erano le nostre aspettative. Volevamo un suono che avvolgesse totalmente l'ascoltatore e siamo soddisfatti di quanto siamo riusciti ad ottenere. Sono cambiate soltanto piccole parti di canzoni. 
 
A quali album vi siete ispirati a livello di produzione? 
'Ausserwelt' degli Year Of No Light. E' questo il motivo per cui abbiamo scelto Cyrille. Quell'uomo è un maestro del suono. Sa perfettamente come dovrebbero suonare certi strumenti. Ha voluto sapere dove volevamo arrivare e ci ha mostrato la via.
 
Perché avete scelto un titolo come 'Al Azif'? 
E' il nome originale del Necronomicon. E' anche la prima traccia dell'album e la prima scritta in generale da Benjamin per l'album. Abbiamo pensato che fosse la più rappresentativa della musica che suoniamo. E' stata una scelta naturale quindi anche se sono convinto che si debba ascoltare l'album nella sua interezza per apprezzarlo al meglio. 
 
Cosa pensi della scena post metal francese?
Abbiamo sempre avuto delle ottime band pur mantenendo questo carattere marginale e underground rispetto ad altri movimenti di maggiore spicco. Questo perché i media francesi non hanno mai nutrito troppo interesse nel genere. Da qualche anno le cose sembrano cambiare con Gojira, Year Of No Light, Gorod, Deathspell Omega e Blut Aus Nord che meritano tutta la visibilità che stanno ottenendo. 
 
Ci consiglieresti qualche gruppo underground? 
L'ultimo album dei Monarch! è sensazionale. Poi ti consiglio l'avantgarde black metal dei Dodecahedron, il doom dei Cult Of Occult, il postcore degli Amia Venera Landscape e infine un gruppo black metal tedesco che si chiama Der Weg Einer Freiheit. 
 
Quale ruolo svolge la religione nella vostra arte?
Non c'è alcuna connessione tra la nostra musica e la religione. 
 
Quale rapporto hai con vizi capitali come la lussuria e l'ira?
Nessuna religione, nessun vizio capitale...
 
Qual è la tua storia preferita di H.P. Lovecraft?
E' difficile da dire. Forse 'The Colour Out Of The Space' oppure 'The Music Of Erich Zann'. Due novelle particolarmente strane e oniriche.  
 
Siete mai stati in Italia? 
Qualcuno di noi in vacanza ma speriamo di organizzare al più presto dei concerti dalle vostre parti. 
 
(parole di Xavier Godart)
 
The Great Old Ones
From Francia

Discography
Al Azif 2012
Tekeli-li 2014
EOD: A Tale of Dark Legacy 2017
Cosmicism 2019