-Core
Terminal Sick
Italia
Pubblicato il 28/10/2012 da Lorenzo Becciani

Come siete entrati in contatto con To React Records?
Abbiamo avuto modo di conoscere l'etichetta dopo avergli sottoposto le prime bozze di 'Nothing More'. Troviamo in loro una nuova realtà, in grado di lavorare ad alti livelli prendendosi grande cura dei loro artisti. Ci rende inoltre orgogliosi indossare un marchio italiano in grado di competere con etichette straniere.

Quali sono le band del loro catalogo che apprezzate maggiormente?
Del roster di To React Records apprezziamo già da tempo Forgotten Tears e Within Your Pain. Comunque tutte le band del catalogo hanno almeno un punto di forza e validissime produzioni.

Quali ritenete che siano le caratteristiche principali per cui una band italiana possa mettersi in luce nel panorama metalcore internazionale?
Bisogna aver personalità, costanza, affiatamento, professionalità e aver ben chiaro l’obbiettivo preparandosi a rinunciare a tutto. Il mercato internazionale è molto competitivo e in Italia purtroppo la gente alza il culo solo per vedere band già affermate. Non c’è spazio per band che non vogliono fare sacrifici, mettendo tutto in gioco senza riserve.

Quanto siete cambiati dai tempi di 'Diagnosis'?
Noi non cambiamo mai! Siamo i soliti idioti che arrivano per primi ai live e se vanno per ultimi trascinando le proprie ubriache membra a casa! Abbiamo sicuramente acquistato potenza di suono grazie all’acquisto di un secondo chitarrista. A livello di songwriting, in collaborazione con i ragazzi di dysFunction, siamo cresciuti tantissimo. Anche le performance live sono migliorate molto grazie a tutte le esperienze vissute.

Quanto tempo avete impiegato per comporre e registrare i brani?
Il tutto è durato circa dodici mesi, dalla prima pre-produzione all’arrivo del master. Abbiamo impiegato qualche mese in più a causa del terremoto in Emilia che ci ha colpito personalmente. Oltre ad averci fatto perdere la nostra amata sala prove, ha costretto lo Zeta Factory Studio a fermarsi per un pò di tempo per questioni di sicurezza. Pensate che l’ultimo giorno di mixaggio doveva essere il 29 maggio, proprio il giorno della seconda scossa!

Quali erano gli obiettivi prima di entrare di nuovo in studio?
Gli stessi che abbiamo sempre avuto, fare uscire un disco che spacca e suonare in giro il più possibile! Sappiamo bene che per raggiungere un obbiettivo bisogna fare un passo alla volta, ma siamo anche consapevoli delle nostre grandi capacità. Speriamo di riuscire ad intraprendere un percorso adeguato al nostro potenziale e finalmente avere un pò di soddisfazioni, dopo gli enormi sacrifici fatti sia a livello economico che personale. Posso anticiparti che saranno dieci tracce di pura adrenalina, dalle ritmiche serrate ai loop di elettronica che tolgono il fiato. Senza contare un lavoro impeccabile sulle chitarre e sul growl. I brani si differenziano molto tra loro, hanno tutti un’identità molto forte mantenendo un legame con il concept album. Sono tutti una mazzata dietro le orecchie ed è chiaro il salto di qualità!

Cosa avete chiesto in particolare a Dualized e Eddy Cavazza?
Intanto cogliamo l’occasione per ringraziarli pubblicamente perchè hanno fatto un lavoro enorme con noi! Conoscendoci personalmente già da tempo sapevano perfettamente cosa volevamo. Cercavamo un certo tipo di suono, che non fosse troppo pulito ma che conservasse la ruvidezza della suonata, un lavoro molto curato soprattutto sulle parti elettroniche, adattando il songwriting di conseguenza. Il tutto doveva avere un pacca bestiale, cosa che è riuscita alla perfezione!

Vi siete ispirati a qualche disco per la produzione e il mixaggio delle canzoni?
Cerchiamo sempre di differenziarci sia nella scrittura dei brani che nella scelta dei suoni, sicuramente ci siamo ispirati alle bombe a mano!

Avete già scelto il primo singolo?
Il primo singolo estratto sarà 'Everlasting' e gireremo il video tra pochi giorni. Qualche fortunato ha già avuto modo di ascoltare il brano dal vivo. Sarà un video rappresentativo dei brani e del concept album. Un pugno in faccia.

Chi si è occupato dell'artwork? Cosa rappresenta?
La nostra bassista è fotografa professionista e ha curato personalmente l’intero artwork. Abbiamo scelto immagini minimali ma di forte impatto perché fossero dirette come lo è l’album. Rappresenta chi non ha più nulla da perdere e decide di prendersi ciò che vuole con le proprie forze. Ci siamo messi a nudo per mostrare solo la nostra musica che è l’unica cosa che ci interessa. Questo significa 'Nothing More'.

Rispetto ad altre entità metalcore non rinnegate le influenze nu metal. Pensi che il genere possa tornare in futuro allo splendore che lo caratterizzava alla fine degli anni novanta?
Non pensiamo che tornerà facilmente in voga e troviamo che sia giusto così poiché la musica è una forma d’arte che si evolve continuamente. Quindi onore alle vecchie glorie ma anche spazio a chi ha tanto da dire. Nel disco abbiamo comunque inserito alcune sonorità che richiamano un pò i momenti più importanti di quegli anni cercando un sound più moderno!

Nella zona del bolognese sono nate diverse entità sonore interessanti negli ultimi dieci-quindici anni. Esiste ancora la comunità di allora oppure ogni band pensa ai fatti propri?
L’Emilia è un forno di talenti in tutti i campi e specialmente quello della musica e dell’arte! Noi siamo sempre stati influenzati più che altro da band d’oltreoceano, non abbiamo seguito molto la scia ska punk di allora. Nessuno ha mai pensato a noi. Molte band hanno dei ritmi veramente lenti nella loro crescita benché i nostri siano assolutamente normali. Non abbiamo mai leccato i piedi a nessuno e ce la siamo sempre cavata da soli e ne siamo fieri!

L'iridescenza è una proprietà ottica particolare di alcune superfici. Cosa vi affascina in maniera particolare di essa?
Abbiamo trovato affinità tra ciò che vogliamo comunicare e l’iridescenza che fa mostrare le sue tante facce a seconda di chi le sta guardando, come il mondo che ci circonda.

L'ultima domanda è legata alla passione per i Boston Celtics che ci accomuna visto la maglietta di Kevin Garnett sfoggiata nelle foto promozionali. Cosa vi aspettate dal campionato quest'anno?
Il diciassette porta sfortuna e forse è per questo che non vinciamo un campionato da anni, sarebbe ora di conquistare il diciottesimo titolo stagionale. Siamo comunque la squadra più titolata nella NBA. L’importante è sfondare le chiappe ai Lakers!

Terminal Sick
From Italia

Discography
Diagnosis (2010)
Nothing More (2012)