-Core
Between The Buried And Me
USA
Pubblicato il 12/12/2012 da Lorenzo Becciani

Lifeforce, Victory e Metal Blade. Qual è il vostro rapporto con le label? Ci sono stati problemi in passato?
Non ho mai incontrato le persone della Lifeforce anche è stata la prima etichetta a mostrare interesse nella band. La Victory ha pubblicato buona parte del nostro catalogo ma quando il contratto è finito abbiamo deciso di cambiare e con la Metal Blade ci troviamo molto bene.

Il vostro spettro di influenze è davvero vario e la band è associata a generi come metalcore, progressive metal, alternative metal, post-grunge e post-hardcore. Lo consideri un vantaggio oppure no?
Accetto tutto di quella lista tranne il metalcore. Siamo riusciti ad ottenere un suono personale anche se è possibile classificarci come prog metal sperimentale. Non penso che la difficoltà di catalogazione impedisca una promozione efficacia. Non abbiamo mai avuto problemi in questo senso. Al contrario ci aiuta a rompere le barriere e crescere in continuazione. E' una benedizione perchè è la musica che componiamo naturalmente.

Quanto tempo avete impiegato a comporre e registrare il nuovo materiale?
In genere ci mettiamo circa sette mesi anche se alcuni dettagli vengono curati prima.

Hai notato delle differenze a livello di registrazione?
Passavamo il tempo a giocare a baseball o cucinare. Il processo è stato quasi autopilotato quindi è stato più facile del previsto. Ogni tanto andavamo a controllare che Jamie King fosse ancora vivo.

Puoi svelarci qualche dettaglio?
Ho suonato il solito Spector NS-2005 che possiedo da quando ho sedici anni. E' in ogni disco e non me ne separo nemmeno in tour. Come testata uso una Sunn 300t. Stavolta abbiamo sperimentato strumenti nuovi come il glochenspiel, il sitar elettrico e il mandolino.

'The Parallax II: Future Sequence' è molto diverso dalla prima parte. Cosa dobbiamo attenderci dalla prossima mossa?
Non ne ho idea. Ho appena finito di scrivere il nuovo album degli Orbs, il progetto che mi vede impegnato insieme a membri di Fear Before e Abigail Williams, e sto per cominciare a registrare il nuovo materiale per i Trioscapes. Il prossimo anno sarà sicuramente eccitante e creativo.

A quali album vi siete ispirati per la produzione?
L'influenza più evidente è quella di 'Animals' dei Pink Floyd per le parti acustiche di chitarra. Credo sia facilmente riconoscibile in 'Goodbye To Everything'.

E' stato difficile mixare l'album? Quali erano le vostre priorità?
Non troppo anche se alla fine le chitarre dominano eccessivamente gli altri strumenti. Aggiusteremo il tiro in futuro.

Come sono nate le canzoni?
Normalmente lavoriamo meglio in piccoli gruppi. Con Paul ho completato 'Silent Flight Parliament' che è stata poi arrangiata da Blake. Ho scritto 'Goodbye To Everything', 'Astral Body' e 'Bloom' mentre Paul si è occupato di 'Melting City'. Tommy è invece il responsabile delle splendide 'Black Box' e 'Autumn'.

Immagino che le vostre influenze prog siano più apprezzate nel vecchio continente. Quali sono le differenze principali tra il mercato americano e quello europeo secondo voi?
Non saprei risponderti. Credo che siamo sempre stati accettati nei circoli prog degli States anche perché Mike Portnoy ci invitò al primo Progressive Nation. Allo stesso tempo ci sono tanti metalhead che ci vogliono bene. E' una testimonianza di quanto possa essere particolare la nostra musica. Siamo sempre più melodici ed è bello vedere tante persone che rimangono al nostro fianco.

'Autumn' e 'Extremophile Elite' sono le mie tracce preferite del disco. Vuoi recensirle per noi?
Per raccontare nel migliore dei modi abbiamo pensato che ci fosse bisogno di qualche brano più corto. 'Autumn' è nata per settare un certo tipo di atmosfera come se fosse l'intro di una colonna sonora. Una specie di rappresentazione alla Event Horizon di come sarebbe viaggiare nello spazio. Tommy ha scritto il brano, io ho aggiunto trombone, sax e clarinetto ma sempre con effect signal al cento per cento. In questo modo non senti gli strumenti ma solo il loro effetto. 'Extremophile Elite' è stata l'ultima traccia che abbiamo composto per l'album. E' nata in una settimana circa ma con profondi cambiamenti. Dopo avere tagliato la sezione centrale è diventata una bizzarre melodia trance indiana con grandi parti di Paul e Tommy. Io mi sono occupato di aggiungere xilofono e violino cambiando leggermente le ritmiche. La canzone è un'affermazione di come ci sentiamo cresciuti come songwriter. A questo punto non provo più alcun interesse a pubblicare qualcosa che non sia estremamente selvaggio e coeso.

Quale obiettivo vi eravate posti con le liriche?
Tommy ha fatto un lavoro fantastico. E' riuscito a connettere l'ascoltare a storie assurde tra caos astrali e viaggi nel cosmo. Alla fine il concept ha un cuore ed un'anima. Oltre a una regina medusa malvagia.

Cosa stai ascoltando in questo periodo?
Unexpect e Diablo Swing Orchestra.

Qual è il più grande fraintendimento sui Between The Buried And Me?
Che siamo un gruppo di pazzi in tour. In realtà siamo ragazzi abbastanza noiosi sia a casa che quando siamo in viaggio. Le nostre vite sono davvero semplici.

(parole di Dan Briggs)

Between The Buried And Me
From USA

Discography
Between the Buried and Me (2002)
The Silent Circus (2003)
Alaska (2005)
Colors (2007)
The Great Misdirect (2009)
The Parallax II: Future Sequence (2012)
Coma Ecliptic (2015)
Automata I (2018)
Automata II (2018)
Colors II (2021)