-Core
Hanging Garden
Finlandia
Pubblicato il 02/02/2013 da Lorenzo Becciani

Prima di tutto introduciamo il concept che si cela dietro a 'At Every Door' ai nostri lettori..
E' un passo verso l'oscurità. Non solo dal punto di vista tematico ma anche per quanto concerne la registrazione e la produzione. Non avevamo una dottrina precisa di come sarebbe dovuto suonare il disco oppure dell'artwork o di altri aspetti dell'album. Ognuno di noi è stato coinvolto nel progetto ed era stato istruito a lasciare che la musica esprimesse sentimenti, influenze e opinioni. In questa ottica la collaborazione tra la band, ingegnere del suono, grafico e team di produzione video è stata davvero creativa. I temi trattati proseguono le linee tracciate con i dischi precedenti con qualche elemento in più.

Di quanto tempo avete avuto bisogno per comporre e registrare il materiale?
Il processo è iniziato circa due anni fa. Le registrazioni sono cominciate a novembre del 2011 e terminate l'estate successiva. Il tempo è trascorso velocemente e guardando indietro non ci è sembrato troppo. Considerato che sapevamo esattamente cosa volevamo in termini di strumentazione e suoni all'inizio non abbiamo cercato uno studio. La batteria è stata registrata in una baracca con sauna e camino. Il resto degli strumenti è stato aggiunto a casa sperimentando diversi suoni, effetti ed arrangiamenti. E' stata un'esperienza sorprendentemente rilassante.

Quali album vi hanno ispirato in termini di produzione?
Per quanto mi riguarda ho ascoltato tutti dischi non metal durante le registrazioni. Soprattutto 'Röd' dei Kent, 'My Father Will Guide Me Up A Rope To The Sky' degli Swans e ' Broken Promise Land' dei Weeping Willows.

Come descriveresti il vostro suono a chi ancora non vi conosce?
Ondate di un oceano morente che si infrangono su desolate rocce alla fine del mondo. A tratti il nostro suono è coraggioso e inesorabile con ossessivi passaggi atmosferici che si insinuano nel mezzo. La nostra speranza è quella che le canzoni di 'At Every Door' siano in grado di tradursi in esperienze personali per chiunque le ascolti e condurre le persone con la loro immaginazione verso paesaggi vasti e unici.

Questo è il vostro terzo album. Possiamo considerarlo come una naturale progressione rispetto ai precedenti oppure è un nuovo inizio per la band?
Anche solo per il fatto che abbiamo quattro nuovi membri i cambiamenti sono stati profondi. E' un nuovo inizio ma dal punto di vista tematico ci siamo mossi sulla stessa strada tracciata in passato. 'At Every Door' è caratterizzato da parti vocali pulite in quantità. Altre differenze sono più sottili e riconducibili al groove ed alle dinamiche.

Come siete entrati in contatto con Lifeforce Records?
Dopo che il nostro contratto con Spikefarm era scaduto ci siamo mossi alla ricerca di una nuova etichetta e la Lifeforce è stata la prima a mostrare interesse. Abbiamo inviato a Stefan qualche aggiornamento sull'album e quando era quasi pronto gli abbiamo fatto sentire alcuni brani che naturalmente ha apprezzato molto.

Di cosa parlano 'Hegira' e 'To End All Ages'?
Seguono il tema generale dell'album e sono tra i brani nei quali la disperazione si fa più acuta. Non voglio entrare troppo nelle liriche perchè crediamo che le persone abbiano diritto ad interpretarle a modo proprio. Alcuni aspetti possono riguardare politica o differenti connotazioni sociali ma sta sempre a loro decidere.

'Wormwood' è il brano più imprevedibile del disco. Qual è il vostro rapporto con l'elettronica?
I sample sono stati registrati da Antti Ruokola e abbiamo aggiunto insieme delle parti elettroniche. E' molto familiare con certe sonorità e ha pure un paio di progetti paralleli che sono fondamentalmente elettronici.

Chi si è occupato dell'artwork?
Il nostro grafico e fotografo Kalle Pyyhtinen. Non lo abbiamo influenzato e ci siamo affidati al suo bellissimo stile che combina illustrazioni ed elementi decorativi in maniera coerente.

La scena finlandese è davvero incredibile. Ci sono delle band underground che ritieni meritino il nostro interesse?
Cafe De Abejas e Mother Susurrus sono i migliori che mi vengono in mente.

Prova adesso a commentare i sette vizi capitali facendo riferimento alla tua esperienza personale o come musicista..
Lussuria – Il nostro concerto a Lutakko nel 2010..
Ingordigia – Le colazioni negli alberghi.
Avarizia – Quasi tutti i locali finlandesi quando si tratta di pagare gli artisti.
Accidia – Il nostro viaggio di ritorno da Oulu.
Superbia- Siamo estremamente orgogliosi di questo album.
Ira - The Grapes Of Wrath. Il film diretto da John Ford tratto dall'omonimo romanzo di John Steinbeck.
Invidia – Siamo profondamente invidiosi del nuovo album dei Cult Of Luna..

(parole di Nino Hynninen)

Hanging Garden
From Finlandia

Discography
Inherit The Eden (2007)
TEOTWAWKI (2009)
At Every Door (2013)
Blackout Whiteout (2015)