-Core
Thunderstorm
Italia
Pubblicato il 03/04/2007 da Lorenzo Becciani

Il nuovo disco è prodotto molto bene e decisamente un gradino sopra alle vostre precedenti release. In cosa pensi che "As We Die Alone"  si differenzi maggiormente rispetto al passato ?
Senza dubbio la produzione a cui hai fatto riferimento è un elemento importante. In generale "As We Die Alone" è stato più curato sia a livello di suoni che di songwriting. Trovo che ci siamo aperti di più rispetto a prima con influenze che possono essere senz"altro assorbite anche da chi non ascolta solamente doom e canzoni che rimangono più in testa. In questo senso il nuovo album è molto rappresentativo di come sono veramente i Thunderstorm.
Il titolo e la copertina sembrano infondere grande pessimismo ed un"oscurità d"animo totale..
Per certi versi hai ragione perchè ogni album nasce come evoluzione di caratteristiche che esistevano in precedenza e quindi è logico che alcune di esse non vanno perdute. Allo stesso tempo  "As We Die Alone" è il nostro disco meno chiuso su se stesso. Per quanto concerne la copertina volevamo dare un taglio rispetto al passato e non affidarci più a dei dipinti. Abbiamo scelto tra tre-quattro soluzioni e ci è subito piaciuta perchè rimanda alla title track e possiede elementi insostituibili come la croce e il fiume ma vanta ugualmente un aspetto aperto a diverse interpretazioni.
Parliamo delle due tracce che mi hanno colpito maggiormente. La prima è "We Dream As We Die (Alone)" che nasce come una dark ballad ma col passare dei minuti assume caratteristiche molteplici..
La canzone nasce come riflessione sul tema della morte. In fondo anche se vieni assistito al momento in cui muori sei sempre da solo in quell"attimo fugace. Credo che il pezzo sia un manifesto efficace del nostro stile attuale. Sono passati tre anni da "Faithless Soul" e di quell"album forse solamente "Final Curtain" è in qualche modo legata al materiale di oggi.
La seconda è sicuramente "S.L.O.W." un pezzo che dimostra chiaramente come la vostra proposta non voglia essere catalogata e convenzionale..
Non posso che essere d"accordo con te. Pensa che in queste interviste ci hanno fatto notare alcune somiglianze con i Candlemass mentre trovo che il pezzo si discosti moltissimo da quello che proponevamo in passato. Le strofe sono molto cariche e l"accordatura bassa ma come si svolge la canzone è totalmente nuovo per noi.
Una cosa che mi ha colpito della produzione è che non è doom nel senso classico.  Molto più asciutta e con meno predominanza dei bassi
In realtà la cosa è stata studiata nei particolari col fonico. Volevamo allargare il nostro orizzonte e dare un taglio più moderno alla nostra musica. In questo siamo stati assecondati ai New Sin Studio e ci riteniamo pienamente soddisfatti. Credo che sia sufficiente un primo ascolto per capire come un certo approccio minimalista sia stato messo da parte per dare spazio ad arrangiamenti più curati e raffinati.
Dagli Iron Butterfly siete passati a Jimi Hendrix. Quali sono i motivi di questa scelta e perchè proprio "Voodoo Chile" ?
La decisione di inserire "Voodoo Chile" è nata dopo una sera in cui stavamo provando e gli altri due sono usciti per fumare una sigaretta. In quei momenti mi capita spesso di spingere al limite la mia testata e quando sono tornati i ragazzi mi hanno trovato che suonavo a volume pazzesco questo leggendario pezzo di Jimi Hendrix e hanno cominciato a venirmi dietro.
Che tipo di messaggio volete trasmettere con i vostri testi ?
I testi sono sempre visioni personali che nel caso di "As We Die Alone" hanno maggiori riferimenti nella vita reale rispetto alle scene fantasy di un tempo. In "I Wait" viene ripetuto un verso quasi all"infinito come fosse una sorta di mantra ipnotico tra meditazioni Zen e viaggi psichedelici. "Hawking Radiation" descrive come possa essere sottile la linea che separa pazzia e sanità mentale tracciando un parallelo con lo spazio e i buchi neri. "S.L.O.W." invece è un attacco alla società di oggi che si basa solamente sull"apparenza. L"esteriorità è sempre senza futuro sia perchè legata a corpi che comunque prima o poi perdono il loro fascino sia perchè caratterizzata da valori labili che col passare del tempo mutano o scompaiono.
Ci sono dischi che ti hanno influenzato particolarmente durante la registrazione del disco oppure qualcosa di valore che ti senti di segnalare ?
Mentre eravamo in studio non abbiamo ascoltato altro che la nostra musica perchè eravamo totalmente concentrati sul risultato finale. Nell"ultimo anno i dischi che abbiamo ascoltato di più sono quelli di un gruppo veramente immortale come i My Dying Bride e degli End Of Green che trovo siano bravissimi specialmente quando sono chiamati a suonare in un piccolo club dove emerge tutta la loro energia.
Qual è la tua personale definizione di doom ?
Il doom è una buona base per tutto come l"acqua è un elemento che si trova in varie sostanze. E" un genere che ti dà grandissima libertà espressiva e che nasce semplicemente da una batteria in quattro quarti, da una melodia e una nota lunga sia che si tratti di funeral doom come quello dei My Dying Bride o di doom nel senso più classico come poteva essere quello dei Black Sabbath.
Hai mai pensato che  in un certo senso sfuggire ai canoni più classici del doom possa essere un freno promozionale per la band ?
Sinceramente non ci riguarda. Ci sono tante menti chiuse che non riescono ad andare oltre quello che ascoltano da anni e certi stilemi sorpassati o comunque limitati. Addirittura conosco persone che apprezzano solamente le produzioni grezze e lo-fi senza dare la minima considerazione al resto. Al contrario stiamo ricevendo un sacco di ottimi feedback da chi ha ascoltato il disco e questo ci incoraggia e stimola ulteriormente.

(parole di Fabio Bellan)

Thunderstorm
From Italia

Discography
As We Die Alone (2007)
Faithless Soul (2004)
Witchunter Tales (2002)
Sad Symphony (2000)