-Core
Samael
Svizzera
Pubblicato il 20/06/2007 da Lorenzo Becciani

Com"è nato "Solar Soul" ?
Dopo l"uscita di "Reign Of Light" siamo andati in tour e solamente due anni fa, quando abbiamo suonato a qualche festival estivo e basta, ci siamo concentrati sulla prima stesura dell"album. C"è stata un"altra pausa per delle date che abbiamo fatto lo scorso gennaio e poi di nuovo in studio per curare i dettagli. Il primo demo è stato registrato nello studio di Albertine, il resto a casa di Xy con Waldemar Sorytcha che ci ha raggiunto e dato qualche consiglio. E" sempre importante avere una visione esterna al gruppo per non commettere l"errore di trascurare alcune parti che a forza di essere ripetute tendono ad amalgamarsi col materiale già pronto. Per esempio è stata una sua idea quella di alternare drum machine e batteria vera nel disco e sono certo che questa scelta darà ai pezzi di "Solar Soul" una corposità maggiore dal vivo.Infine il mixaggio è stato eseguito a Stoccolma da Stefan Glaumann (Rammstein, Within Temptation).
E" corretto "leggerlo" in continuità con "Reign Of Light"  oppure è stato influenzato anche da "Era One/Lesson In Magic" ?
E" giusto considerare "Era One/Lesson In Magic" un esperimento ed è chiaro che abbia influenzato noi come uomini e artisti. Sarebbe impossibile separarsene totalmente. In realtà era tutto pronto prima di "Reign Of Light" ma la Century Media decise di non accettarlo come conclusione del nostro contratto. Nel frattempo facemmo uscire "Reign Of Light" e tornammo nuovamente a lavorare su quei pezzi perchè erano passati due anni e volevamo apportare dei cambiamenti. Alla fine abbiamo remixato totalmente l"album e la Century Media ha finalmente deciso di pubblicarlo. E" logico che la Nuclear Blast vuole sottolineare come "Solar Soul" sia un disco che prosegue un certo percorso dei Samael e non trovo che sia nemmeno troppo sbagliato perchè noi stessi abbiamo iniziato a scrivere i pezzi del disco pensando a quello che volevamo cambiare di "Reign Of Light". Rispetto a quell"album le canzoni sono molto più strutturate e il livello di attenzione è più alto. In quell"album il contributo della chitarra era troppo ridotto e abbiamo deciso di lavorare su un suono di chitarra che fosse potente ma allo stesso tempo si accostasse alle tastiere e ai synth senza soffocarli. Ci sono tanti cambi di tempo e parti vocali stratificate.
Immagino sia difficile definire il vostro stile dopo tanti anni di carriera..
Sopratutto perchè anche noi stessi non lo sappiamo. Non ci fermiamo mai a pensare stiamo facendo questo o quello, dobbiamo andare in quella direzione o in quest"altra. Credo che "Passage" abbia rappresentato una svolta in tutti i sensi per noi. Con il passare del tempo abbiamo tentato di dare un"ariosità maggiore alle nostre melodie senza incidere sull"oscurità e la densità di certe atmosfere che da sempre ci caratterizzano.  In tutti questi anni ho imparato a detestare l"egemonia. Raggiungere un nuovo obiettivo ogni volta e fare un passo in avanti nell"evoluzione del nostro suono è quello che intendiamo ottenere quando entriamo in studio ma anche prima quando le canzoni e le immagini sono ancora sotto forma di archetipi. "Solar Soul" nasce come una forte esigenza di indipendenza da parte dei Samael. In queste interviste ci hanno fatto notare come "Solar Soul" sia un titolo in antitesi con una musica che si è fatta sempre più dark e sinceramente non ci dispiace. Amiamo i contrasti e non vogliamo in nessun caso essere assimilati ad altri gruppi. Ci piace distinguerci..
Liricamente hai seguito un approccio diverso ?
Non direi. "Solar Soul" non può essere considerato un concept perchè ogni canzone ha la sua forte personalità però ci sono degli aspetti che combaciano. Per esempio "Promised Land" e "Slavocracy" sono incentrate sul tema della ricerca della spiritualità e pur non avendo alcun riferimento politico descrivono la società nella quale viviamo. Il disco può essere letto sotto diverse angolazioni e punti di vista e non suona mai uguale a seconda di quale sia il punto di partenza scelto. E" importante distinguere le due parti complementari tra loro che lo costituiscono. Come nell"artwork c"è una sezione più oscura e morbosa che corrisponde ai primi pezzi e una più melodica, varia e spaziale che si riflette sulle note delle ultime canzoni. Anche i testi vanno letti secondo questo punto di vista.
Vuoi provare a recensire il disco per noi ?
La title track e "Promised Land" sono due pezzi molto forti in apertura. Hanno un andamento sinuoso e libero che ci ha impressionato da subito. "Slavocracy" è invece una canzone molto oscura e moderna. L"abbiamo scelta come primo singolo e abbiamo da poco terminato la registrazione di un video per promuoverlo. Siamo fermamente convinti che sia un passo importante per i Samael di oggi. "Alliance" è un"altro pezzo oscuro e dark che introduce nel migliore dei modi "Suspended Time" una delle canzoni che in assoluto preferisco del disco. Da quel momento le atmosfere sembrano aprirsi e il gioco di luci e di suoni è considerevole. "Quasar Wave" e "Olympus" che chiudono l"opera rappresentano invece il lato più sperimentale e psichedelico di "Solar Soul". Nella prima Sami Yli-Sirniö (Waltari, Kreator) suona il sitar e questo infonde a tutto il pezzo una vena orientale. Yng e Yang come puoi capire.

(parole di Vorph)

Samael
From Svizzera

Discography
Worship Him (1990)
Blood Ritual (1992)
Ceremony Of Opposites (1994)
Passage (1996)
Eternal (1999)
Reign Of Light (2004)
Era One/Lesson In Magic # 1 (2006)
Solar Soul (2007)
Above (2009)
Lux Mundi (2011)
Hegemony (2017)