Dopo due venerati album, 'Dissolve' (2017) e 'Avalanche' (2019), Tusks, artista e producer londinese, il cui vero nome è Emily Underhill, è pronta a pubblicare il terzo album, 'Gold', in arrivo il 12 aprile.
'Gold' ha preso forma lentamente nel corso di diversi mesi trascorsi a scrivere e rielaborare, tra il centro di Londra e viaggi solitari nel Devon, dove molti dei brani hanno trovato la loro ispirazione. Avendo bisogno di spazio, lontana da una casa condivisa, da una pandemia e da una relazione che stava per finire, Tusks si è recata nel sud-ovest dell'Inghilterra. Ed è qui che avrebbe portato a termine molti dei suoi scritti, riconoscendo la necessità di dover lavorare da sola su alcune cose. Tornata a Londra, l'artista ha collaborato con il produttore Tom Andrews nello studio Ten87 a Tottenham e all'SS2 Recording a Southend.
Pieno di synth ed alimentato da strati emotivamente carichi di armonie vocali celestiali, l'album è densamente costruito e meticolosamente prodotto. Attraverso dieci tracce di pop elettronico, i paesaggi sonori spaziano dal beato, ambientale, stimolante, fino a momenti più furiosi. Attraverso la pressione ed il rilascio, 'Gold' esplora dinamiche, sfumature ed emozioni, utilizzando trame atmosferiche e la voce singolare di Tusks.
C'è una natura cruda e predisposta nel songwriting di Emily, da sempre potente e diretto, autentico ed intimo, in grado di descrivere spesso le complicazioni e le sottigliezze delle relazioni in un modo riflessivo e riconoscibile. 'Gold' descrive le varie fasi della rottura di una storia d'amore, ma si ferma anche a considerare l'impatto dell'isolamento, a livello individuale e sociale, come l'ansia, la salute mentale e gli effetti più ampi dell'austerità.
"A lot of this album was inspired by contrasting experiences. Processing a breakup and then falling in love again. Being constantly surrounded by people in lockdown, then suddenly being completely alone and free. Being in the city vs being in nature. We wanted to echo these contrasts in the production of the music so constantly moved between lo-fi and hi-fi production - sampling our own drum beats, recording them through compressed tin can mics and processing through loads of analogue gear and a 404 then switching to cleaner, larger sounding kits achieved by recording with mics in back rooms and the ceiling to give the impression of space. There was a huge analogue influence on the production and mix too by using loads of analogue synths and modular, putting a lot of the stems through tape and getting to be really creative with using delay throws and feedback on the 501 Space Echo. It was such a fun process and allowed Tom and I to delve into doing exactly what we love." spiega Emily.
In 'Gold' Tusks si è spinta oltre durante il processo creativo, lavorando su ogni campione di rullante e sul tono di ogni nota di synth. La traccia iniziale, 'Wake', è "come l'orchestra che si accorda, invitando l'ascoltatore ad entrare e lentamente si espande in modo curioso". Il brano contiene anche campioni dal sito web della NASA di registrazioni audio del Mars Rovers.
L'album prosegue poi con una sua musicalità epica ed onirica dove, in brani come 'Adore' e 'Artificial Flame', affronta temi come l'innamoramento, sia all'inizio di una relazione, quando ci si chiede se sia una buona idea o se sia meglio tenersene lontani, oppure quando ci si rende conto di non essere più innamorati del proprio partner. Emily afferma di non riuscire a trovare le parole per esprimere la fine del sentimento verso il suo compagno e, dopo alcuni giorni di silenzio, una tempesta di tuoni e fulmini è riuscita a tirar fuori le emozioni, come una 'fiamma artificiale'.
Il pezzo forte del disco, 'The Way', è stato scritto sulla ricerca della calma dopo il tumulto. "Sono stata fuori nella tempesta per un paio di ore e quando sono rientrata ho abbozzato questa canzone al basso. Si tratta di rendersi conto che, qualunque cosa debba accadere, accadrà comunque. La trovo una constatazione molto rilassante".
'Read The Room' è una registrazione one-take di pianoforte e voce dall'atmosfera malinconica, per trasmettere il ricordo di una relazione fallita. Il seguito, 'Strangers' dipinge un quadro vivido di come si ci sente quando si decide di porre fine ad una relazione, rendendosi conto di cosa si sta per perdere. La persona con la quale hai condiviso tanto, e per tanto tempo, è diventata semplicemente un estraneo.
La title-track affronta la questione della pandemia da parte del governo: "It was written in response to seeing how the Tories acted and realising that if you have a certain amount of money and status, nothing else seems to matter - you can get away with anything. I felt like we were watching in real time how they just didn't seem to care if people died or if any of this horrific stuff happened, so long as they weren't going to get in trouble for it or their friends got rich. Somehow, they just seem to be immune to any kind of punishment and let off the hook. It's more joyous at the end because that's supposed to be about their downfall. I feel like I was hoping that would come by the time this came out..." afferma Tusks.
In chiusura, 'Body Ache' e 'Cold Storm' incapsulano perfettamente ciò che è 'Gold', una forza della natura. Come le persone e le relazioni che rappresenta, è complesso, con una profondità ed una ricchezza che si osservano nella sua piccola eccentricità e nella direzione sonora. Tusks sa che la sua forza artistica deriva da un attento equilibrio, un tira e molla che può essere percepito in 'Gold' e nella sua concezione.
Inizialmente paragonata ad artisti come Sigur Ros ed Explosions In The Sky, Tusks ha velocemente conquistato importanti media come Lauren Laverne di BBC 6 Music, Annie Mac di BBC Radio 1, Rolling Stone, Billboard, Mixmag, MOJO, Wonderland ed altri ancora.Il disco di debutto, 'Dissolve', prodotto con Brett Cox (Alt J) ha ottenuto un grande successo di critica mentre il successivo 'Avalanche' ha portato Tusks nel mondo del grunge e dello shoegaze. Prendendo ispirazione da My Bloody Valentine e Wolf Alice, il disco ha ottenuto il supporto di un pubblico sempre più vasto.