L’ultimo ricordo del duo di Notthingham non è dei più positivi. Devo ammettere infatti che all’Iceland Airwaves del 2016 il loro show mi lasciò abbastanza interdetto. Di sicuro negli ultimi tempi il progetto si è fatto vedere spesso nei negozi con altri due full lenght, ‘Divide And Exit’ e ‘Key Markets’, tre EP e un live. ‘English Tapas’ in un certo senso chiude questo periodo molto intenso con dodici invettive, registrate a Londra al West Heat Garage di Steve Mackey, in bilico tra post punk, funk e rap al veleno. ‘Army Nights’ e ‘Moptop’ caratterizzano una prima parte di grande impatto in cui non fanno capolino i soliti riferimenti ai Public Image Limited di Johnny Rotten, che personalmente non trovo così brillanti. Il dialetto delle East Midlands di Jason Williamson e i beat corrosivi di Andrew Fearn ritagliano almeno altri due passaggi di lustro, ‘Carlton Touts’ e ‘Snout’, e probabilmente chi li ha amati fino adesso continuerà a farlo, in totale incuranza del reale contenuto strumentale-tecnico di release di questo tipo. Sinceramente vorrei rivederli dal vivo, magari in un altro contesto, e percepire tutta questa urgenza di cui si parla su media di valore.