Un capolavoro di post black metal proviene dalla Francia e da una scena che negli ultimi anni ha partorito dischi incredibili. La mente del progetto è il polistrumentista A che può vantare esperienze con Vorkreist, Merrimack, Neo Inferno 262, Malhkebre e Diapsiquir e per le registrazioni in questione, oltre che dell'esperienza di Junior Rodriguez dei Blacksun Recording, si è avvalso del contributo di musicisti di Anus Mundi, Temple Of Baal, Eibon, Drowning e ancora Merrimack (autori nel 2006 di ‘Of Entropy And Life Denial’, uno dei capisaldi del movimento). La trilogia iniziata con ‘Inhibition’ e poi proseguita con ‘Rebellion’ viene chiusa nel migliore dei modi, alimentando ancora più fuoco sui passaggi epici dei lavori precedenti e avvalendosi di una produzione superba. L’artwork curato da David Fitt presenta all’ascoltatore sei composizioni, tra le quali spiccano le dilanianti 'Enslaved By Existence' e ‘Je Pense Donc Je Fuis’, dodici minuti impreziositi dal cantato di Kyrieh Alienor. Sarebbe un peccato se i Decline Of The I non riuscissero a promuovere in maniera adeguata quest'album all'estero perché di materiale del medesimo valore se ne trova sempre meno in circolazione.