-Core
My Own Private Armageddon
Slowmotion Apocalypse
Scarlet Records - Audioglobe
Pubblicato il 16/08/2006 da pozz
Songs
01 - The Beginning Of The Apocalypse
02 - The Insomniac
03 - Kill In Progress
04 - Vote For Extinction
05 - Psychic War 2.0
06 - Last Generation Humans
07 - Filth
08 - My Future Is Burning
09 - Through The Flesh
10 - The Art Of Self Blood Drinking
Songs
01 - The Beginning Of The Apocalypse
02 - The Insomniac
03 - Kill In Progress
04 - Vote For Extinction
05 - Psychic War 2.0
06 - Last Generation Humans
07 - Filth
08 - My Future Is Burning
09 - Through The Flesh
10 - The Art Of Self Blood Drinking
Il panorama underground italiano è in continuo fermento: sono molte le band più o meno nuove che si stanno imponendo all’attenzione, con offerte che variano dal gothic, sulla scia del successo dei Lacuna Coil, al death di stampo svedese, fino a sfociare in proposte moderne che al metalcore tanto amato (e ormai inflazionato) negli States uniscono sonorità estreme. Proprio all’interno di queste coordinate si muove il sound degli Slowmotion Apocalypse, che irrompono col botto sul mercato con il loro "My Own Private Armageddon". Il cd, impreziosito dalla produzione di Riccardo Pasini (Ephel Duath), vide una prima pubblicazione due anni fa ad opera dell’americana Tribunal Records e ora viene ristampato in larga scala dalla Scarlet, con l’aggiunta di tre bonus tracks e del video del singolo "The Insomniac". Il quintetto di Pordenone colpisce subito al primo approccio per le capacità tecniche notevoli abbinate ad un’immediatezza che rende ogni brano una vera e propria killer-track. Proprio il singolo rappresenta il miglior biglietto da visita per la band: un vero carro armato, pesante, violento, veloce, che si muove su sonorità che molto devono agli At The Gates. L’ammirazione per la fondamentale band svedese, che si può riscontrare anche nelle linee vocali grezze e dirette, è tanto profonda quanto lo è l’amore verso il thrash old school americano, e la capacità di sfornare assoli e riff in quantità industriale rendono l’intero lavoro una macchina da guerra perfetta. Detto dello splendido singolo, il disco non ha momenti di cedimento e procede imperterrito nella sua opera di distruzione; da segnalare l’ottima "Psychic War 2.0" che alla struttura descritta aggiunge delle aperture melodiche che arricchiscono ulteriormente il sound della band. Per supportare questo lavoro, che non ha nulla da invidiare alle proposte oltreoceano, gli Slowmotion Apocalypse aggiungono poi un’attività live fittissima su tutto il territorio italiano, e chi ha avuto la fortuna di vederli difficilmente ne è rimasto deluso. Insomma, l’ascolto è assolutamente consigliato, e non si può non pensare ad un futuro radioso per questi ragazzi, troppo bravi per non fare presto il salto di qualità.
Slowmotion Apocalypse
From Italia

Discography
My Own Private Armageddon (2006)
Obsidian (2007)
Mothra (2009)