Una gemma preziosa questo triplo cd e quadruplo vinile che omaggia la più grande heavy metal band italiana a distanza di diciotto anni da ‘Beyond The Realm Of Death SS’ che chiamò in causa formazioni del calibro di Church Of Misery, Momentum, Internal Void, Stormlord e Abysmal Grief. Come di consueto, Black Widow ha curato la release nei minimi particolari, anche solo l’artwork vale l’acquisto, per renderla imperdibile a chi è cresciuto col verbo di Steve Sylvester ma soprattutto a chi si è avvicinato da poco “alle irresistibili, devastanti ed esoteriche canzoni ed ai terrificanti e straordinari show” di una realtà capace di influenzare numerose formazioni di successo e contribuire alla nascita ed allo sviluppo di generi musicali. Si parte fortissimo con i Sigh e ‘Violet Overture’ ma tutto il primo cd è una bomba con Watain (‘Chains Of Death’), Evil Spirit (‘Horrible Eyes’), Varego (una versione di ‘Cursed Mama’ al limite dello sludge) e Bulldozer (‘Murder Angel’) in evidenza. Il secondo dischetto è un mix tra visioni prog ed estreme con L’Impero Delle Ombre (l’epico grido di ‘Vampire’), Forgotten Tomb (‘Where Have You Gone?’), Hell Obelisco (una polverosa e grezza ‘Death’), Il Segno Del Comando (‘Another Life’) oltre a Trevor dei Sadist che celebra le divagazioni industriali di ‘Panic’. Nibiru (‘Schizophrenic’), Epitaph (‘The Bones And The Grave’), Witches Of Doom (‘Kings Of Evil’ e Megatherium (‘Ogre’s Lullaby’) completano una raccolta che scorre solenne e potente nei meandri oscuri della discografia dei Death SS. In nome dell’inno ‘Let The Sabbat Go On’, l’etichetta ligure ha compiuto un piccolo capolavoro ed a poche settimane dall’uscita di ‘Rock ‘N’ Roll Armageddon’ la gloria ed il talento degli autori di ‘Heavy Demons’ non erano mai stati tanto riveriti.