A pochi mesi di distanza dall’uscita di ‘Nothing Is’, singolo folgorante che li aveva lasciati emergere lentamente dal buio, i Life In The Woods danno alle stampe un mini album che chiarisce qualsiasi perplessità a riguardo. L’impressione che mi ero fatto alla Contempo Night – non è un caso che ‘Blue’ esca per la storica etichetta fiorentina di Diaframma, Liftiba, Pankow, Clock Dva… - è stata confermata sotto tutti i punti di vista. Anzi, il tocco unico del produttore come Gianni Maroccolo ha donato ancora più magia alle loro canzoni, soprattutto alle parti più cupe e cadenzate (‘Hey Blue’ e ‘ The Ballad Of No One’). Il trio comprende Logan Ross, chitarra e voce, Frank Lucchetti, basso, e Tomasch Lesny, batterista dallo sguardo languido. Una bomba classic rock pronta ad esplodere in qualunque momento ed un trio che ha già dimostrato più volte dal vivo, prima di spalla ai Rival Sons poi a Serravalle Rock e adesso in tour con i Marlene Kuntz, di saper trattare la materia. La scaletta mostra un po' tutto lo spettro sonoro dei romani; si va infatti da un pezzo di grande impatto come ‘Manifesto’, impreziosito da un potente break psichedelico, alla cover di ‘Man Of Constant Sorrow’, classico della tradizione folk americana pubblicato per la prima volta da Dick Burnett e poi ripresa tra gli altri da Bob Dylan e Rolling Stones, Il rock italiano ha un’anima, pura e viscerale, e l’attesa per la prima fatica su lunga distanza a questo punto si fa spasmodica.