Timo Rotten vanta esperienze con Sintech e Varg e attualmente possiede uno studio di registrazione a Vienna nel quale ha prodotto il primo lavoro su lunga distanza degli Oceans. Dopo i mini ‘Into The Void’ e ‘Cover Me In Darkness’, ripresi nell’edizione limitata, il cantante e chitarrista di origini tedesche ha sviluppato un sound che non sfigurasse nel ricco catalogo di Nuclear Blast ed allo stesso tempo recuperasse il background nu metal che è alla base di questo nuovo progetto. Al suo fianco troviamo il chitarrista Patrick Zarske, il bassista Thomas Winkelmann ed il drummer J.F. Grill per una line-up solida e duttile, in grado di fare bene anche dal vivo. ‘We Are The Storm’ e ‘Dark’ sono due brani che danno subito la misura delle qualità tecniche dei musicisti in questione e della loro abilità nel costruire linee melodiche efficaci su un base potente e oscura. ‘Paralyzed’ è forse il brano piu’ originale, per ritmiche e guitar work, assieme a ‘Water Rising’, mentre ‘Take The Crown’ arriva subito al dunque e chiude con ‘Shadows’ una prima parte di album di gran livello. Nella seconda spicca soprattutto ‘Polaris’, di cui troviamo pure un paio di remix in chiusura. Un eccellente ibrido tra death e modern metal che potrebbe crescere con le prossime release.