E’ facile ironizzare sul titolo di questo secondo lavoro in studio che esce a ben dieci anni di distanza dallo storico esordio ‘Shadowcast’, dopo che ‘Soul Excavation’ era stata inserita nel nuovo volume della compilation ‘Death… Is Just The Beginning’. Al cospetto di queste dieci tracce sarà però molto più complicato ironizzare perché anche stavolta il supergruppo formato da Marc Grewe (ex Morgoth), Silenoz (Dimmu Borgir), Shane Embury (Napalm Death), Cyrus (Susperia) e Tony Laureano (ex Nile) ha dato vita ad un sound monumentale e davvero impressionante. Pensate agli Autopsy ed agli Obituary dei tempi d’oro e poi pensate allo swedish sound di fine anni ‘90 e non sarete troppo lontani dall’identificare questa malsana materia death che brucia solo a guardarla. ‘Betrayer’, ‘Born Into Bondage’ e ‘Enforcers Of The Plague’ sono pregni di energia infernale e ‘After Death’ non fatica ad issarsi all’altezza delle migliori uscite dell’anno di Nuclear Blast. La naturalezza con cui riesce a farlo è logicamente dovuta al talento ed all’esperienza dei musicisti in questione, ma gli Insidious Disease sembrano qualcosa di più rispetto a tanti altri supergruppi metal che troviamo sul mercato. La speranza è di non dovere attendere un altro decennio per ascoltare altri inediti di questo calibro.