Che succede? E" il mio stereo che emana suoni a caso o sono io a sognarmi tutto mentre improvviso una scadente robot-dance in slowmotion? Non riesco proprio ad immaginarmeli questi ‘Land Of Loops’ del Massachusetts. Un po" nerd un po" super intellettuali che aprono e chiudono filtri sui loro MS-20 di sicura fabbricazione giapponese, campionando vecchie preghiere indie degne dei mezzi inglesi Asian Dub Foundation ma più rilassati. Basi costruite da loro con la stessa attitudine infantile figlia franco-tedesca degli Stereo Total e strumentini presi a caso dalla cucina della mamma (vedi lo "zufolino-caramella" sicuramente rosa che vendevano all"edicola dopo la scuola di Meda....) Ben vasta questa "Land" quindi. Parte dall"America e arriva fin qui. E" praticamente un tutto e niente con uno spirito divertito degno di chi della musica "intellettuale" ne ha capito il segreto. Le due tracks scorrono veloci e piacevoli. La semplicita e la plastica la fanno da padrone, sedetevi sul parquet guardate fuori dalla finestra e muovete la testa a tempo. Destra,sinistra,destra.. Molto più concettuali e metafisici son i Buckminister Fuzeboard dal nome astratto e dalla musica tra il chillout e l"atmosferico. Atmosfere molto subacquee ottenute campionando milioni di vocine, sinth e pianoforti in genere. Stamperanno un album a breve sempre per l"etichetta bolognese Unhiperecords nel quale si sentirà, sulla lunga distanza, il loro vero concetto di musica. Nelle tre tracce condivise con i Land Of Loops purtoppo si riesce a intravedere poco. La loro intenzione sembra più diletto e tecnica dell"uso del computer. Molto bene ma cosa si vuol dire?