Dopo aver siglato l'accordo discografico con Century Media e immesso sul mercato l'eccellente 'Simulacrum', gli Hideous Divinity sono riusciti ad imporre la loro originale interpretazione del technical death a livello internazionale. Nei mesi successivi, come purtroppo ben sappiamo, l'attività live si è dovuta interrompere e quindi immaginiamo che alcuni progetti della band siano andati a farsi benedire o siano comunque in attesa di essere programmati da capo. Nel frattempo i romani hanno completato questo mini album, prodotto da Stefano Morabito e ispirato ad 'Aliens – Scontro Finale di James Cameron, che contiene due inediti portentosi e la rilettura di 'Delirium Trigger' dei Coheed And Cambria. Sull'ultimo full-lenght avevano trovato posto una cover dei Machine Head e una dei Mayhem mentre stavolta è stato omaggiato il debutto del gruppo alternative metal americano, 'The Second Stage Turbine Blade', a dimostrazione dell'ampiezza di vedute dei musicisti in questione. 'Acheron, Stream Of Woe' e 'Chestburst' si spingono a livelli tecnici e di brutalità commoventi, il growl di Enrico Di Lorenzo è superbo e non possiamo che augurarci di ascoltare quanto prima un'altra opera su lunga distanza.