In tanti l’hanno vista come una scelta strana. Personalmente invece trovo l’idea di proporre alcuni dei propri classici in lingua madre molto intelligente ed in linea con quello che richiede il mercato oggi. Non solo la resa dei brani è ottima e non esclude il fatto di continuare ad amare le vecchie versioni, ma il gruppo metalcore tedesco in questo modo ha donato a tutti i suoi fan elementi in più per potere analizzare a fondo tali composizioni. Anticipato dai singoli ‘Intoleranz’ e ‘nICHTts’, ‘Zeitgeister’ va inoltre considerato come il premio a venticinque anni di carriera. A produrlo è stato Benjamin Richter (Moonspell, Emil Bulls) e le tracce che hanno goduto maggiormente di questa sorta di rivisitazione sono state senza dubbio ‘Trauma’, un tempo ‘Arena Of Concealment’ e arricchita dalla presenza di Matthi dei Nasty, ‘Feuer, Zieh' Mit Mir’, in origine ‘Between The Worlds’, e la suddetta ‘Intoleranz’, che vede Andy Dörner superarsi al microfono. Sarà curioso valutare l’efficacia delle nuove versioni anche in sede live, insieme ai pezzi di ‘Gravity’ e ‘Elements’, gli ultimi due lavori in studio del gruppo originario di Essen, che tanti consensi hanno ottenuto nell’universo metalcore europeo.