Il gruppo finlandese, in costante bilico tra doom e death melodico, è tra le migliori formazioni live degli ultimi vent’anni e lo conferma con questa registrazione chiamata a celebrare la malinconia della propria terra d’origine e mostrare la qualità della proposta sia nella dimensione elettrica che in quella acustica e di conseguenza più intima. Uno dei pezzi più intensi del presente live, grazie all’apporto incredibile del quartetto d’archi, è senza dubbio ‘66,50'N,28,40'E’, le cui coordinate corrispondono a Salla, una cittadina del Nord-Est della Finlandia amara protagonista della Guerra d’Inverno. Gli autori di ‘The Morning Never Came’ e ‘New Moon’ hanno ripreso interamente il secondo capitolo di ‘Songs From The North’ in occasione del loro anniversario e l’esecuzione è formidabile. Servono pochi minuti per rendersi conto delle doti del cantante Mikko Kotama?ki (‘The Heart Of A Cold White Land’) e del chitarrista-fondatore Juha Raivio (negli Hallatar con Tomi Joutsen degli Amorphis), ed il superbo mixaggio audio permette di godere, in totale pace e sintonia con la Natura, di una musica fortemente evocativa, armoniosa ma allo stesso tempo oscura e dilaniante. A tutto ciò si aggiunge una seconda parte in cui sono state riprese le tracce più amate e qualche rarità (‘Empires Of Loneliness’, ‘Don’t Fall Asleep’, ‘The Giant’..). Al cospetto di un prodotto del genere l’attesa del successore di ‘When A Shadow Is Forced Into The Light’ sale in maniera spropositata.