Lo so cosa pensate. Non avreste mai pensato di trovare una band che parla di paladini, castelli e draghi tra gli hot album di Suffissocore. Sapete una cosa? Non l'avrei mai pensato nemmeno io e a mia discolpa posso solo dirvi che quando ho messo sul piatto questo incredibile vinile sono saltato per aria come un ragazzino! A quattordici anni, un po' come tutti anche se vi nascondete, ho avuto il mio periodo power metal e in seguito mi sono goduto le versioni migliori di formazioni storiche come Helloween, Blind Guardian, Edguy e Hammerfall e questo debutto, mixato da Haukur Hannes ai Mastertape Studios (Auðn, Dynfari), è sul serio riuscito a trasportarmi indietro nel tempo a quell'entusiasmo ed a quell'impellente desiderio di gloria! Negli ultimi anni il revival ha imperato e tanti gruppi hanno saputo rievocare i successi del passato. Alcuni lo hanno fatto meglio, mi vengono in mente i Sabaton, ed altri meno bene ma qui non si tratta di una vintage band. Qui si tratta di sei pazzi islandesi che suonano da Dio! 'With The Magic Of Windfyre Steel' è assolutamente perfetto dall'inizio alla fine. È perfetto nella produzione, negli arrangiamenti, negli stacchi ritmici e nelle parti vocali. Nella terra del fuoco e del ghiaccio non c'è spazio solo per il post-rock dei Sigur Rós o l'hardcore metallizzato degli Une Misère, per la neoclassica di Ólafur Arnalds o il death metal dei Cult Of Lilith. Adesso c'è spazio anche per i Power Paladin e l'accordo con Atomic Fire, nuova etichetta tra gli altri di Amorphis e Meshuggah, promette grandi cose. Si parte fortissimo con 'Kraven The Hunter' ma non aspettatevi mezzo filler. Le influenze delle suddette band, così come di Iron Maiden e Dio, sono palesi ma ascoltando 'Dark Crystal' penserete pure agli Annihilator e lasciandovi andare all'epopea di ‘With The Magic Of Windfyre Steel’ vi ritroverete a cantare come disperati sulle note di ‘Righteous Fury’ o ‘Ride The Distant Storm’.