Una eccitante nuova band proviene dalla Germania ed appare destinata a dare uno scossone alle gerarchie della scena post hardcore e melodic hardcore. In realtà la band nata attorno al chitarrista portoghese Andre Alves non è così nuova e quattro anni fa circa aveva dato alle stampe il debutto ‘Enough’, ma da allora si può dire che sia cambiato tutto. Non solo è arrivato il contratto con Napalm Records, destinato a moltiplicare le possibilità in termini di promozione ed a rendere più professionale ogni aspetto tecnico, ma l’apporto di due produttori come Christoph Wiezcorek e Julian Breucker ha indirizzato il songwriting in una direzione molto più precisa e funzionale alle caratteristiche dei singoli membri. In line-up spicca ovviamente Jules Mitch, grande voce e ottima liricista oltre ad una presenza fisica niente male, e pezzi come ‘Ghosts’, ‘Nightfall’ e ‘Into The Storm’ sembrano scritti appositamente per assecondare tutte le tendenze dei giovani di oggi, appassionati di metalcore, desiderosi di sudare sotto palco eppure nostalgici delle melodie facilmente memorizzabili del passato e non immuni dal potere invasivo del pop. In attesa di poterli vedere dal vivo, le influenze di Bring Me The Horizon, Korn e Spiritbox sono palesi e le collaborazioni con Rudi Schwarzer degli Annisokay, Andy Doerner e Marc Görtz dei Caliban (quest’ultimo ha co-scritto ‘What’s Wrong’ e ‘Reason’) assolutamente vincenti. In chiusura, per i deboli di cuore, troviamo pure la reprise di ‘Shallow’, dalla colonna sonora di ‘A star is born’, il mieloso film con Lady Gaga e Bradley Cooper, che vede la partecipazione di Mike Perez dei No Bragging Rights.