Il debutto solista del frontman dei Fufanu è stato uno dei dischi più insoliti e interessanti dello scorso anno e, conoscendo l’artista in questione e la sua predisposizione alla sperimentazione e in generale all’elettronica, non mi sorprende affatto di ritrovarlo nei negozi in versione remixata. Come spesso accade in questi casi, alcuni pezzi sono stati totalmente stravolti, altri sono addirittura cresciuti e altri ancora sono invece rimasti più vicini all’originale. Per esempio, ‘45rpm’ ripresa da JFDR, progetto solista di Jófríður Ákadóttir dei Samaris, è qualcosa di irreale e magnifico. Null+Void, che aveva co-prodotto l’album e collaborato con l’autore assieme al chitarrista Thibault Gomez (presente pure nell’EP dal vivo ‘In The Garden’), ha reinventato ‘Chimes’ mentre l’ensemble elettroacustico tedesco Brandt Brauer Frick ha amplificato la solennità dell’arrangiamento di ‘Kick The Ladder’. Spettacolare anche ‘Space Soul’ rivista dai russian.girls dell’altro membro fondatore dei Fufanu, nati come duo techno agli albori dello scorso decennio, Guðlaugur Hörðdal Einarsson. Altri ospiti di rilievo sono il dj irlandese Phil Kieran (‘Daydream Echo’), il duo di danza Human Woman e il produttore jadzia. Un’eccellente scusa per riscoprire un album che ha segnato la maturità di una tra le figure artistiche di maggiore riferimento per una scena islandese in costante evoluzione.