I tedeschi aggiungono un altro capitolo alla loro invidiabile discografia trovando il perfetto compromesso tra il metalcore vecchia scuola – con referenze nemmeno troppo celate a ‘Shadow Hearts’ e ‘The Opposite From Within’ - e le sperimentazioni e la varietà stilistica mostrate con gli ultimi lavori. Ad accrescere quest’ultima caratteristica sono anche stavolta le collaborazioni di rilievo; Christoph Wieczorek degli Annisokay illumina la title track che setta gli standard qualitativi per l’intera scaletta, Marcus Bischoff degli Heaven Shall Burn presta la sua voce per ‘VirUS’ mentre Jonny Davy dei Job For A Cowboy contribuisce a rendere ancora più letale ‘Dragon’. Anche se non lo ha dichiarato apertamente, la band originaria di Essen ha dato vita ad una sorta di trilogia con ‘Elements’, ‘Zeitgeister’ (reprise di alcune vecchie tracce registrate nuovamente in lingua madre) e ‘Dystopia’, con ‘nICHts’ che ha fatto un po' da collante tra l’album del 2018 e quest’ultimo (prodotto da Benjamin Richter e dal chitarrista Marc Görtz e co-prodotto da Callan Orr dei Dream On, Dreamer), e quindi sarà curioso capire quali saranno le mosse future. Andreas Dörner si conferma molto duttile a livello vocale e la solidità della line-up emerge soprattutto in pezzi come ‘Ascent Of The Blessed’, ‘Alin’ e ‘Hibernate’, che dal vivo ruberanno spazio a qualche classico.