Un aspetto che ho sempre trovato piuttosto ridicolo riguardo alla scena metal riguarda la quantità infinita di sottogeneri. Questo perché quando si parla di metal si dovrebbe usare solo il termine heavy metal! Il resto non conta e i defender sparsi per il globo lo sanno bene. Gli autori di ‘Colder Than Heaven’ (edito lo scorso anno da Steel Shark Records) tornano nei negozi, sull’etichetta discografica di Stygian Oath e Excalibur, con otto tracce (più la bonus ‘Gengis Khan’) devote alla vecchia scuola e costruite su valori immortali come l’amore, la morte e la musica. Alla ricerca della gloria, il gruppo guidato da Frank Leone (Vescera, Circus Nebula), la cui teatralità non può non ricordare la figura imperiosa di Attila Dorn dei Powerwolf, ci regala passaggi epici come ‘Possessed By The Wolf’, ‘Eternal Flame’ e ‘Possessed By The Moon’, dimostrando di poter competere a testa alta con le migliori realtà del momento a carattere internazionale. L’evocativa copertina è stata realizzata da Alan Lathwell (Midnight Priest, Ironflame) mentre le parti di chitarra solista, tastiera e batteria sono state registrate presso i Domination Studio di Simone Mularoni (Labyrinth, Ancient Bards) ed il mixaggio mette in evidenza le qualità di Mike Petrone e Neil Grotti (Electrocution).