Il concetto di musica industriale è mutato parecchio nel tempo e con lo sviluppo della tecnologia, purtroppo sempre più spesso più legato al mondo digitale e non a quello analogico, si è perso anche un po’ il senso di appartenenza ad un genere, perché alla fine le contaminazioni tra elettronica e metal sono state spesso funzionali ad uno spettro di influenze molto più vario di quello degli anni ‘80 o ‘90. Non so se sia un bene o un male, probabilmente ci sono lati positivi e negativi che scopriremo in futuro, ma di sicuro non ascoltavo un disco di pura materia industriale di questo calibro da diversi anni. Affiancato da musicisti di valore come il chitarrista Rotny Ford ed il drummer Jon Siren, Nero Bellum è riuscito ad esprimere la propria visione oscura e dinamica al massimo della sua potenzialità, evolvendo la produzione di ‘Icon Of The Adversary’ e bilanciando i retaggi ebm e darkwave in maniera che l’album fosse proiettato verso il futuro e non ricoperto da una patina nostalgica. Il risultato è una scaletta, dominata dalle contagiose ‘Money And Sex And Death’ e ‘The Poison Will Deaden The Pain’, nella quale le invasioni in territori black metal sono alternate con passaggi di pura techno e la tensione viene mantenuta sempre a livelli altissimi. Non vedo l’ora di assistere alla trasposizione dal vivo di questo materiale perché qualora il tour rispecchiasse in maniera fedele la straordinaria efficacia di questo viaggio sonoro allora potremmo davvero parlare di svolta per tutto il movimento.