A distanza di poco più di un anno, gli autori di ‘Éclosion’ tornano nei negozi con un digipack meraviglioso ed un riffing che pesca tantissimo nella discografia dei Tiamat (‘Jour De Pluie, Jour De Fête’) e dei Dark Tranquillity (guarda caso la copertina è stata realizzata da quel fenomeno di Niklas Sundin). Le parti di chitarra sono state registrate da Alexis quindi c’è molto degli Aorlhac in questo disco che vede la partecipazione anche di Natalie Koskinen (Shape Of Despair, Collapse Of Light). Le parti vocali di Spellbound tendono a sporcare la materia strumentale, che per il resto appare piuttosto pulita e melodica. A tratti addirittura si sfocia nel modern metal a dimostrazione che siamo al cospetto di un progetto decisamente elitario e diverso da quello che Les Acteurs De L’Ombre Productions propone solitamente. ‘Saint-Flour Nostalgie’ e ‘Les Feuilles Tombent’, caratterizzata da una vena progressiva non dissimile da certe cose dei Regard Les Hommes Tomber, sono i passaggi in cui l’urgenza espressiva dei Jours Pâles emerge in tutta la sua forza. La differenza maggiore rispetto al primo capitolo sta nel fatto che ‘Éclosion’ era sostanzialmente un disco solista mentre in questo caso si ha sempre l’impressione di essere di fronte ad una band che dal vivo potrebbe regalare sorprese.