Un film concerto imperdibile. Gli autori di ‘Imperial’ hanno deciso di riproporre alcune delle loro migliori tracce avvalendosi di un’orchestra di otto elementi, impreziosita dal contrabbassista Stefan Stenberg e dalla violoncellista Cecilia Linné (Ola Salo), che ha donato ulteriore enfasi alle composizioni. Le registrazioni non si sono svolte in uno studio qualsiasi, ma presso l’Atlantis Grammofon di Stoccolma, che in passato ha ospitato stelle del calibro di John Coltrane, Abba e Opeth e non c’è un solo istante in cui non si percepisca la magia del luogo. A supportare il supergruppo prog metal svedese durante il processo sono stati David Castillo (Katatonia) e Iñaki Marconi (Leprous), capaci di regalare una grana unica alla chitarra di Cody Lee Ford e scovare chissà dove una serie di microfoni vintage per permettere di godere fino in fondo del timbro vocale di Joel Ekelöf (Willowtre). Al di là del valore delle singole performance, il feeling è sbalorditivo e la tensione viene mantenuta elevata per tutta la durata dell’opera. In scaletta c’è spazio per le trascinanti ‘Trials’ e ‘Savia’, dal debutto di dieci anni fa mixato da David Bottrill, così come per una rilettura originale di ‘Snuff’ degli Slipknot.