Lo so bene cosa pensate. È solo un EP, ma le grida sconfinate di Debbie Gough, la cui voce schizzata si combina con quella del bassista Jake Parker, ti entrano dentro e Kerrang! sta pompando questi ragazzi come se fossero la salvezza della scena britannica. In realtà nella terra dei Radiohead e dei Blur stanno emergendo tante formazioni interessanti e alcune di esse le abbiamo anche inserite nello speciale “Nuove frontiere del metal” che trovate nella sezione “Features” del sito. Se amate Rolo Tomassi, Vexed e Pupil Slicer l’attacco febbrile degli Heriot vi lascerà impietriti, ma ciò non vi impedirà di percepire le influenze di Converge e Nails in un tessuto ritmico apocalittico e perfino venature industriali, sulla falsa riga di quanto proposto di recente da Code Orange e Vein.fm. Le chitarre della cantante, in passato dei Dead Hands, e di Erhan Alman sono quanto di più basso vi capiterà di ascoltare quest’anno e Julian Gage è autore di performance da brividi dietro le pelli. Un mix letale per tutti gli appassionati di metal estremo, perché qui non si tratta di metalcore, nu metal o chissà quale altro genere. Qui si tratta di una band che fa male sul serio. È per band di questo tipo che Suffissocore esiste ed al cospetto di un EP clamoroso come questo l’attesa nei confronti della prima fatica su lunga distanza si fa durissima.