I francesi proseguono il rapporto con l’etichetta londinese, augurandosi di poter promuovere meglio ‘Meanwhile’ di quanto sia stato possibile con ‘Le Grand Voyage’. Anche stavolta è palese il tentativo di accogliere tra i propri fan appassionati di progressive rock, ma gli stacchi aggressivi e metal non mancano. La tracklist è costituita di pezzi più o meno tutti sui cinque-sei minuti di durata ed il risultato è di grande compattezza. Le registrazioni si sono svolte nello scorso Febbraio, sotto la supervisione di Chris Edrich (TesseracT, Leprous, The Ocean..) ed il frontman Yann Ligner ha studiato un concept sugli aspetti positivi e negativi del genere umano. Una serie di eventi diversi che avvengono in contemporanea e scelte prese contro la nostra volontà sono utilizzati come metafore per analizzare la società attuale e pezzi come ‘Within Reach’ e ‘Elusive’ mostrano un profilo tecnico-compositivo di primo livello. ‘Blink Of An Eye’ e ‘Apnea’, che citano pesantemente i Porcupine Tree’, segnano una forte continuità col lavoro precedente mentre ‘Disobedience’ è una delle tracce che spiazzano l’ascoltatore e svelano il lato più oscuro e drammatico di una formazione tra le più sottovalutate a livello continentale.