Dopo essere spariti dalla circolazione per undici anni, i finlandesi danno prova di non aver smarrito i valori del passato con un lavoro in bilico tra melodic death e gothic metal che non sfigura al confronto con i precedenti capitoli discografici. Dietro al progetto c’è sempre Tuomas Saukkonen, polistrumentista che ricordiamo con mille band tra le quali Wolfheart, Black Sun Aeon e Dawn Of Solace, ma la line-up presenta una novità importante. Come cantante infatti è stato scelto Paavo Laapotti, già attivo nei Kuusuo e finalista di Voice Of Finland. Paavo non spicca ma nemmeno incappa in errori e la sua duttilità viene messa in evidenza più che altro in ‘Chaos Star’ e ‘The Dark’. Diciamo che potrebbe essere un’ottima soluzione in vista di un irrobustimento dell’attività live. Per il resto le iniziali ‘Destroyer’ e ‘Reveries’ settano gli standard qualitativi di un’opera che vi costringerà a recuperare dagli archivi i capolavori dei vari In Flames, Dark Tranquillity, Paradise Lost e Sentenced. L’altro onnipresente Juho Räihä - chitarrista tra gli altri di Swallow The Sun e Gloria Morti – ed il bassista Pyry Hanski - attivo pure con ...And Oceans e Red Moon Architect – completano una formazione che ci auguriamo possa promuovere a dovere il materiale, in attesa che la creatività ed il songwriting tornino ai livelli di ‘Deadlight’.