Oltre ad essersi assicurata i servigi di formazioni storiche come Mezzrow e Holy Moses, la neonata Fireflash Records punta con forza su questa band inglese che sta di fatto ripercorrendo le tracce di Wolf e Enforcer (non a caso Olof Wikstrand si è occupato del mixaggio), dimostrando energia, freschezza e soprattutto qualità tecniche individabili. ‘Guns For Hire’ suona come la naturale prosecuzione del discorso interrotto con il mini album ‘Crashdive’ e si pone come principale obiettivo la strenua difesa della fede heavy metal! In scaletta troverete citazioni palesi di Ozzy Osbourne, Rainbow, Iron Maiden, Judas Priest e King Diamond. A volte il sound di avvicina al power metal tedesco mentre in altri frangenti si apre all’hard rock degli anni ottanta e ogni canzone arriva diretta all’ascoltatore come una bomba! Scordatevi filler, cali di tensione o passaggi scontati perché Thomas Hewson e soci sanno bene cosa amano i fans. Craig Cairns è un portento al microfono ed i riff non sanno mai di stantio come quelli di tante uscite revival. Al contrario i Tailgunner starebbero bene a supporto di qualche icona del passato ma anche in festival pieni di formazioni moderne e legate alle nuove tendenze. Perché la loro forza sta nel sapere far presa sui giovani e, aggrappandosi ai valori dell’era d’oro del metal, spingerli a conoscere una materia indispensabile per la loro crescita.